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Te.Ma. e spese legali del Comune al vaglio della commissione di garanzia

L'appuntamento di lunedì 14 luglio fissato per discutere delicate questioni, sta facendo rumore. Già sollevata da parte del presidente del consiglio comunale eccezione di incompetenza

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ORVIETO - Pratiche scottanti all'ordine del giorno della commissione di controllo e garanzia prevista per lunedì 14.  Ad essere prese in esame saranno due questioni, entrambe particolarmente delicate. Se la prima è ormai argomento dibattuto da anni, ovvero la situazione di bilancio e l'origine dell'indebitamento che ha costretto la Te.Ma. ad accendere un mutuo da un milione di euro; la seconda è del tutto inedita e non scevra da pericolose implicazioni legali. In pratica, si discuterà - questione sollevata dal presidente della V commissione - delle spese legali sostenute dal Comune in occasione del processo penale concernente l'isola ecologica che ha visto alla sbarra l'ex sindaco Stefano Cimicchi, l'attuale Stefano Mocio e il dirigente del Lavori pubblici, Mario Angelo Mazzi. E più in particolare, si dovrà discutere della legittimità di due determine dirigenziali.

Una con la quale il Comune, alla vigilia dell'apertura del processo (dicembre 2005), ha anticipato tre assegni da 12mila 942 euro ciascuno per un totale di 38mila 826 euro per l'attivazione della procedura di oblazione con la quale poi l'amministrazione risolse una parte del processo. Contestualmente l'amministrazione chiedeva il rimborso all'assicurazione. 

L'altra determina oggetto d'interesse è la 1/08 del 22 febbraio 2007 con la quale, su istanza del sindaco stesso, vengono rimborsate le spese legali del primo cittadino Stefano Mocio (18mila 745 euro) che nel processo venne assolto. La convocazione della commissione ha già scatenato una bufera in Comune al punto che è stata già sollevata eccezione d'incompetenza.

Pubblicato il: 12/07/2008

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