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Varchi, i primi dati ufficiali

Oltre cento multe al giorno nel primo mese e mezzo di varchi.  Le entrate per il Comune e per il Cmm. La bestia nera è il varco di piazza del Popolo.

foto di copertina

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Oltre cento multe al giorno nel primo mese e mezzo di varchi.  I dati ufficiali (relativi soltanto ai mesi di marzo e aprile) confermano le fosche previsioni iniziali e i proventi delle multe sarebbero, dunque, già milionari. Su una cauta media di 130 verbali al giorno, infatti, nei primi 45 giorni dall'attivazione dei varchi elettronici nel centro storico della Rupe, i proventi sarebbero già di oltre 400mila euro.  In pratica, in un solo mese e mezzo, il Comune avrebbe già incassato dalle sanzioni amministrative al codice della strada circa il doppio di quanto non abbia fatto in tutto il 2007 (213.850 euro). E l'amministrazione si sarebbe così già ampiamente pagata la somma di 65mila euro che, secondo convenzione, deve quest'anno al Centro multimediale di Terni per la gestione del servizio (5.416 euro al mese per dodici mesi).  Il progetto complessivo è stato però decisamente più oneroso, con lo stanziamento di 600mila euro totali e il Comune che, nel 2007, - con una sottoscrizione del capitale di 9.976 euro e il pagamento formale di 2.494 euro pari al 25% dello stesso capitale sottoscritto - è entrato con lo 0,50% nel capitale del Cmm. Le prime multe, adesso, arriveranno entro l'estate: le "distrazioni" al volante costeranno agli automobilisti orvietani settanta euro l'una.  

 

La bestia nera della viabilità della Rupe, secondo la lista nera nelle mani del Comune, è il varco installato in piazza del Popolo.  Attivo ventiquattro ore su ventiquattro, impedisce l'accesso a piazza della Repubblica ed è in assoluto la telecamere che ha registrato il maggior numero di passaggi illeciti. Infine un dato positivo, in un quadro complessivo per niente confortante per le tasche degli orvietani. Ed è il fatto che, a detta degli amministratori (sullo scottante argomento in pochi, per non dire nessuno, sono quelli propensi a comparire), le multe, dopo questo mese e mezzo di dati ufficiali, sarebbero andate progressivamente diminuendo.  Insomma, tra gli automobilisti si sarebbe fatta largo maggiore consapevolezza ed informazione sull'utilizzo della nuova viabilità.  

 

Intanto, l'amministrazione è prossima ad effettuare il primo bilancio sulle telecamere, promesso a tre mesi dall'attivazione degli occhi elettronici. In sede di bilancio, c'è anche l'impegno da parte del Comune ad accogliere suggerimenti per appartare migliorie all'intero sistema. Di certo, come è stato chiarito, quello che il Comune non è assolutamente disposto ad accettare è la "maxi sanatoria" sulla multe, proposta dall'opposizione che ha chiamato in causa l'esigenza di una più capillare informazione. L'iniziativa è stata respinta con forza dall'assessore al ramo, Marino Capoccia che in proposito ha ricordato come l'attuazione di questa quarta fase della mobilità alternativa sia avvenuta "nel pieno rispetto delle norme: con la sperimentazione, la cartellonistica e la comunicazione adeguata ai cittadini.  Il tutto - ha detto il vicesindaco - correttamente autorizzato dal ministero e dall'ordinanza comunale".  

Pubblicato il: 08/07/2008

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