Ecco la nuova Rifondazione

ORVIETO - Terremoto in Rifondazione comunista.  Si chiude l'era Barbanera, ma si consolida l'area della ex segretaria (la mozione Vendola ha conquistato l'83%) e nel direttivo, rinnovato e ristretto, si fanno avanti le nuove generazioni.  Con il congresso di domenica sera, il direttivo del Prc - "orfano" della segretaria Rosanna Barbanera che lascia l'incarico dopo 6 anni e che è prossima all'impegno nella bassa Toscana dove è residente - è stato portato da ventitrè a diciassette elementi. Ne fanno parte, per la mozione Vendola, Roberto Ceccarini, Fabrizio Ceccarini, Roberto Niciarelli, Danilo Pelliccia, Giampaolo Antoniella, Angelo Corradini, Maurizio Godovecchio, Valentina Settimi, Matteo Galli, Alessandro Delli Poggi, Sabrina Zimarino, Raffaele Galanello, Giuseppe Biancalana, Alvaro Paradiso; per la mozione Ferrero, Cecilia Stopponi, Rudolph Phenninger e Andreina Gaeta.  Scompaiono dall'organismo dirigente nomi storici del partito: da Mario Valentini a Giuseppe Massino, passando per il giovane Andrea Cristiano o Emanuele Gentili. Entro una quindicina di giorni, Rifondazione porterà a termine il rinnovo degli organismi con l'elezione del segretario e della segreteria. Le bocche sono totalmente cucite sui nomi più papabili. L'unica cosa certa ormai è che l'affermazione della mozione Vendola spinge l'acceleratore sulla costituente in vista di un unico organismo espressione della sinistra. Il primo passo, in questo senso, sarà la festa di agosto, nel quartiere di Sferracavallo, che per il primo anno non sarà la festa di Liberazione ma di tutte le forze della sinistra.