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Tione: 'entro il 2010 occuperemo il 2% del mercato nazionale'

Il 2008 sembra promettere allo stabilimento orvietano il record assoluto di vendite con 60 milioni di bottiglie vendute, numeri mai raggiunti da San Pellegrino

ORVIETO -Tione: "entro il 2010 occuperemo il 2% del mercato nazionale". Sembrava destinata alla chiusura, quando due anni fa la Nestlè Waters - San Pellegrino ne annunciò la cessione (separata tra impianto di imbottigliamento e stabilimento) e i suoi 17 dipendenti destinati alla cassa integrazione o al trasferimento in altri stabilimenti. Invece oggi l'azienda rilevata nel 2007 dall' imprenditore orvietano Vincenzo Palmieri, e dal gruppo BSE di Monterotondo, mira a conquistare una fetta del mercato nazionale. " E' stato un anno difficile - ha confessato Palmieri alle autorità riunite ieri mattina nello stabilimento di Fontanelle di Bardano - dovuto alla difficoltà di traghettamento dell'azienda da una grande multinazionale ad una 'normale' società". Il trauma del taglio del cordone ombelicale con San Pellegrino è stato avvertito da Tione specie nel settore marketing e distribuzione: la rete San Pellegrino ha mal digerito il dover commercializzare un marchio ormai ceduto, ed è stato fatto quanto meno "svogliatamente". Così, la "nuova Tione" si è dotata di una rete vendite propria, di una propria campagna promozionale e, soprattutto, di un nuovo marchio: "Acqua di Orvieto". "Proprio il settore marketing rappresenta una sfida - confessa Palmieri - perchè ci troviamo a dover competere con colossi in grado di investire decine di milioni di euro in campagne promozionali. Divario a cui abbiamo cercato di rispondere con interventi mirati come la sponsorizzazione del Derby del cuore allo stadio Olimpico o Umbria Jazz Winter". E che non sia stato un anno facile per l'azienda lo confermano le cifre del volume di vendite, che hanno toccato nel 2007 il minimo storico: solo 20 milioni di pezzi (su una media degli anni precedenti che si attestava intorno a 35-40 milioni).  Ma il 2008 sembra promettere allo stabilimento orvietano il record assoluto di vendite con 60 milioni di bottiglie vendute (numeri mai raggiunti da San Pellegrino), il che innalza l'obiettivo per il 2010 a  130milioni di pezzi, ovvero il 2% del mercato nazionale (suddivisi tra le due "etichette" "Tione" e Fonti di Orvieto"). Una sfida che riguarda in primo piano l'azienda Tione ma che coinvolge tutta l'imprenditoria orvietana e il mondo politico locale, entrambi riuniti ieri mattina alla presentazione del vero "rilancio" della società. Prospettive che promettono importanti risvolti occupazionali per Orvieto, ma che richiedono importanti investimenti (come ad esempio un nuovo impianto di imbottigliamento per un costo di circa 5milioni di euro) che difficilmente potranno essere improntati senza l'ausilio delle istituzioni. "La realtà imprenditoriale del nostro territorio sta ripartendo - ha dichiarato compiaciuto il sindaco di Orvieto, Stefano Mocio- e non potremo che sostenerla. Tione è la riprova delle ampie possibilità della filiera corta, e di un prodotto che si identifica fortemente con il territorio". Il primo cittadino ha anche ipotizzato un possibile sodalizio tra la filosofia "Slow Food", di cui Orvieto e ambasciatrice nel mondo, e l'acqua delle fonti orvietane.   

Pubblicato il: 05/07/2008

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