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Aperta un' inchiesta sulla morte di Massimo Neri

L'operaio di 28 anni che ha perso la vita cadendo dalla torre del castello di Parrano

ORVIETO - Aperta un' inchiesta sulla morte di Massimo Neri, l'operaio di 28 anni che ha perso la vita cadendo dalla torre del castello di Parrano.  E' stata aperta dalla Procura di Orvieto un' inchiesta per stabilire se esistano delle responsabilità, ed eventualmente a carico di chi, nella tragedia del cantiere di Parrano, anche se al momento nessuno sembra essere stato iscritto nel registro degli indagati. Certamente le indagini si concentreranno sul cantiere, per capire se siano state rispettate tutte le misure di sicurezza dei cantieri edili. Nel primo pomeriggio di martedì, Massimo Neri, che stava lavorando alla ristrutturazione dei bagni del terzo piano del prestigioso immobile, è salito con un collega sul tetto della torre dove, per circostanze ancora da chiarire, ha perso l'equilibrio cadendo nel vuoto. Un volo di 23 metri che non ha lasciato scampo all'operaio 28enne, originario di Fabro ma da qualche anno residente a Mugnano (non Magione come erroneamente riportato ieri) con la moglie e il figlioletto di 14 mesi. Nella stessa serata di martedì, ma la notizia è trapelata solo ieri, è stato ascoltato dagli inquirenti l'amico e collega di Massimo che si trovava con lui sul tetto fino a pochi istanti prima della caduta. L'operaio, anche lui giovanissimo e dipendente della stessa ditta idraulica di Monteleone d'Orvieto,  dopo essersi ripreso dal forte stato di shock ha raccontato ai carabinieri che lo hanno interrogato, che entrambi  si erano recati sul tetto dell'edificio per ultimare dei lavori, probabilmente per controllare la grondaia. Nel momento della caduta, quello che fino ad oggi è l'unico testimone oculare dell'incidente, si era allontanato per prendere degli attrezzi e non ha quindi saputo sciogliere il dubbio sulle cause della tragedia ovvero, malore o perdita di equilibrio. Ha però descritto Massimo come un operaio molto esperto, nonostante la sua giovanissima età, preciso nel suo lavoro e puntuale nel rispetto dei parametri di sicurezza. Parole che farebbe propendere, quindi, per l'ipotesi del malore, ma che troveranno definitiva conferma (o smentita) nei risultati dell'esame autoptico disposto dal magistrato Flaminio Monteleone, che si svolgerà con ogni probabilità questa mattina o al massimo domani così da poter restituire la salma alla famiglia per la celebrazione dei funerali, che potrebbe svolgersi già venerdì. Intanto, ieri sera, presso la sede comunale di Parrano si è tenuto un consiglio comunale aperto "per esprimere - come ha spiegato il primo cittadino, Gino Mechelli - il cordoglio dell'amministrazione e delle istituzioni tutte, e la loro vicinanza ai familiari di Massimo Neri. Ma anche per ricordare come in queste zone si sia sempre lavorato con la massima serietà e nel rispetto dei massimi criteri di sicurezza, onde evitare inutili speculazioni e facile populismo".

Pubblicato il: 03/07/2008

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