Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Norme per i centri e nuclei storici maretedì in Regione

Il disegno di legge regionale mira riqualificare e valorizzare il tessuto edilizio storico e monumentale dell'Umbria puntando sul recupero funzionale e conservativo degli edifici e sulla promozione delle attività economiche, culturali, sociali e dei servizi

Approderà in aula martedi prossimo il disegno di legge "Norme per i centri e nuclei storici", che mira riqualificare e valorizzare il tessuto edilizio storico e monumentale dell'Umbria puntando sul recupero funzionale e conservativo degli edifici e sulla
promozione delle attività economiche, culturali, sociali e dei servizi.
Per i soggetti privati che interverranno nelle ristrutturazioni all'interno dei centri storici sono previste delle premialità, ovvero dei volumi edificatori di cui poter usufruire in altre aree, ed è su questo che ha lavorato a lungo Rifondazione comunista, per mezzo del suo rappresentante in Seconda commissione, Pavilio Lupini, affinché si arrivasse ad una legge
con dei paletti ben precisi, tali da scongiurare una gestione delle premialità "non condivisibile", come l'ha definita il capogruppo del Prc, Stefano Vinti, se dovesse premiare una politica di sviluppo basata sul ciclo del mattone che porti ad una sofferenza dei territori e allo svuotamento del ruolo dei centri storici".
Fra le caratteristiche del disegno di legge che sarà discusso martedì in Consiglio regionale c'è l'eliminazione del Registro delle quantità edificatorie premiali, "che affidava ai privati l'esclusiva gestione dei volumi - ha detto Vinti - rafforzando invece la centralità dei consigli comunali, ai quali i privati dovranno sottoporre i diritti edificatori acquisiti". Saranno dunque i comuni ad autorizzare non solo gli interventi
di recupero nei centri storici ma anche quelli edificatori premiali, in aree già residenziali e in equilibrio con i limiti di volumi previsti dal proprio programma urbanistico.
Inoltre la premialità non può riguardare nuove superfici a destinazione commerciale, e questo è un altro "punto irrinunciabile - secondo Vinti - perché altrimenti si entrerebbe in contrasto con lo spirito della legge che deve tutelare le attività del centro storico e non gli elementi di concorrenza. Non siamo disposti - ha aggiunto - a sostenere emendamenti in aula per un meccanismo di premialità atto a bypassare i comuni in favore di strutture commerciali". Infine le quantità premiali sono riconosciute solo nel caso in cui il costo degli interventi sia per almeno l'80 per cento destinato a restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia degli immobili, e gli edifici ristrutturati debbono essere locati
solo a canone concordato per otto anni.
"Quando questo disegno di legge arrivò in Commissione - ha spiegato Lupini - era poco praticabile e con molti rischi per le periferie urbane, perché i volumi che si ottenevano in premio per lavori nel centro storico incombevano sulle periferie stesse, che invece devono essere ricompresse nei progetti di riqualificazione. Inoltre - ha aggiunto - il precedente
testo di legge non insisteva abbastanza sul principio di tutela dei centri storici, un aspetto ora ampiamente recuperato ove si parla di tutela delle aree verdi, anche se private, degli immobili di pregio e di interesse storico e architettonico, senza la possibilità di sopraelevare edifici nei centri storici per effetto della legge sull'adeguamento igienico-sanitario, fatta eccezione per quanto espressamente previsto dai Piani regolatori generali".
Previsti anche incentivi per eliminare superfetazioni edilizie, cioè quei volumi aggiunti negli anni Cinquanta e Sessanta che non hanno pregio architettonico, o per demolire edifici giudicati "incongrui" come quelli costruiti negli anni Sessanta che hanno limitato spazi pubblici o costruito vicoli. Giudizi e decisioni che saranno espressi da un apposito strumento di programmazione e intervento denominato "Quadro strategico di valorizzazione" di cui andranno a dotarsi i consigli comunali.

Pubblicato il: 30/06/2008

Torna alle notizie...