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Università: 'Ingegneria delle telecomunicazioni' pronta a lasciare la Rupe

Con i decreti Mussi l'impegno del Comune passerebbe dagli attuali 90mila euro annui ad un impegno di oltre 300mila euro all'anno

foto di copertina

ORVIETO - Università: "Ingegneria delle telecomunicazioni" pronta a lasciare la Rupe. Lo ha detto chiaramente il sindaco Stefano Mocio martedì sera nell'ambito dell'incontro di partecipazione sulle linee d'indirizzo del centro storico, incontro in cui ha affrontato anche l'argomento: "futuro del Centro Studi".  Sul destino "fisico" del Csco, il sindaco è stato chiaro: "personalmente - ha detto (pur chiarendo che dell'argomento si occuperà il consiglio comunale) - ritengo che la sede naturale per l'università possa e debba essere all'interno dell'ex caserma Piave". Un campus in piena regola, insomma. Ma, quanto ai contenuti formativi, si starebbe per affacciare una grossa novità.  Il corso d'Ingegneria delle Telecomunicazioni, attivo ad Orvieto sin dal 1998 in collaborazione con l'Università degli Studi di Perugia e, ormai da qualche anno, in stretto contatto con molte aziende del territorio, è destinato a chiudere i battenti.  La colpa?  Del decreto Mussi che, ha detto il sindaco, "evita la proliferazione di corsi, ma mette anche dei vincoli tali, secondo cui per mantenere un corso di laurea pubblico, gli impegni relativi passerebbero ai Comuni". E Orvieto, in questo nuovo quadro, non sarebbe intenzionata o non sarebbe in grado di sostenere la spesa.  All'incontro si è parlato anche di cifre: l'impegno del Comune passerebbe dagli attuali 90mila euro annui ad un impegno di 300mila euro all'anno. A conferma dell'imminente chiusura del corso di laurea (l'unico attivo ad Orvieto), il sindaco ha parlato di quella che secondo lui dovrà essere in futuro l'offerta formativa del Centro Studi: "corsi e master post universitari".   "Il Csco - ha detto il sindaco già in contatto con diversi college statunitensi - deve puntare alla specializzazione, al rapporto con università straniere. Quindi va immaginato come campus universitario sul modello di esperienze oltre oceano, impegnato sempre più con percorsi formativi attinenti il nostro modello di sviluppo".

Pubblicato il: 27/06/2008

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