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Lo Sdi presenta il Progetto Riformista


Pari dignità con le altre componenti della coalizione. Lo Sdi avverte: 'attenzione ai 'lestofanti', quelli che si 'dicono' socialisti

Politica

di Redazione

Si sposta da Perugia ad Orvieto il progetto Riformista dell'Umbria. Ieri mattina, in conferenza stampa, i socialisti democratici hanno spiegato come intendono costruire un percorso politico incisivo allargato a forze politiche, sociali e culturali che hanno valori comuni. Un percorso a lungo raggio ma che si confronterà con un primo importante test nelle elezioni al Comune di Orvieto del 2004.
"Un progetto di grande respiro - ha affermato Evasio Gialletti, coordinatore orvietano dello Sdi - al quale ci auguriamo che simpatizzanti, amici, cittadini democratici possano guardare con attenzione. È un percorso che viene da lontano, a partire dalle consultazioni amministrative del 1999 (in cui lo Sdi ha ottenuto una il 12%, ndr) e che ora vogliamo consolidare".
"Ci proponiamo - ha sottolineato il capogruppo dello Sdi al Comune di Orvieto Franco Raimondo Barbabella - di costruire un progetto di grande respiro, di area riformista, rivolto alle diverse sensibilità politiche: socialiste, repubblicane, cattolico-democratiche, radicali, liberali che oggi non riescono a trovare una possibilità di espressione, non hanno spazio". "Coltiviamo un altro obiettivo" - ha aggiunto Barbabella. "Quello del riavvicinamento dei tue "tronconi" dei socialisti italiani rappresentati dallo Sdi e dal Nuovo Psi. Ma, specifichiamo, che in questa obiettivo non c'è alcuna intenzione di tornare all'antico. Escludiamo completamente l'idea di ritornare al vecchio Psi; ci proponiamo piuttosto di costruire per le prossime elezioni un progetto che dia alle forze riformiste pari dignità, troppo spesso schiacciate nell'asse Ds-Margherita-Rifondazione Comunista".
Alberto Sganappa, capogruppo dello Sdi alla Provincia di Terni ha sottolineato il ruolo propositivo che il partito di Boselli ha avuto ad Orvieto nel sottoporre alla cittadinanza e agli alleati di coalizione un preciso punto di vista diversi temi. "Senza voler vantare alcuna primogenitura - ha affermato Sganappa - siamo stati i primi ad aprire il dibattito su questioni cruciali per Orvieto: la caserma, l'apertura del consorzio Crescendo ai comuni dell'Amerino" "Per la crescita di Orvieto - prosegue Sganappa - nell'epoca della crisi dei grandi complessi industriali (la siderurgia ternana, la chimica, l'agroalimentare) si dovrà puntare sullo sviluppo del lavoro autonomo e delle piccole e medie imprese. Ed occorrerà incrementare il rapporto della città con l'Università per creare nuove professionalità".
Alle domande dei giornalisti sul ruolo dello Sdi e sui rapporti nella "famiglia socialista" Gialletti, in conclusione, ci tiene a segnalare una questione: "bisogna fare attenzione ai "falsari", ai lestofanti, che si spacciano per socialisti e ambiscono a creare un partito per poi disfarlo all'indomani delle elezioni. Falsi socialisti che fanno politica solo per fare tornaconto elettorale personale ma ingannano i socialisti autentici".
Chi ha orecchie per intendere

Pubblicato il: 07/07/2003

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