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Abbandonarono la scuola, ora hanno un lavoro. Ed il futuro è meno incerto

Si è concluso a Ciconia il primo corso di formazione per Saldocarpentiere

Società

di Simona Coccimiglio

Trovare un lavoro oggi è un problema così urgente per tanti che spesso la sua ricerca diventa affannosa e priva di un criterio.

Il mercato del lavoro ad Orvieto e dintorni è prevalentemente agricolo, edilizio, poco industriale ma ciò non sorprende vista l'economia su cui la città e il suo comprensorio si reggono.

Dai dati che sono a disposizione emerge una richiesta di lavoro concentrata soprattutto su profili di lavoro medio - bassi, mentre è molto limitata la richiesta di profili professionali amministrativi.

Tutto questo, che non è appannaggio esclusivo della nostra realtà, ma anzi ne coinvolge molte altre nell'intero paese, porta ad un'unica conclusione: c'è bisogno di formazione tecnica e professionale e di sistemi formativi alternativi a quelli consueti, anche in modo da prevenirne l'abbandono precoce.

Orvieto si è posta perfettamente in linea con quest'intento ed ha proposto un modello di formazione professionale unico ma ripetibile, con i dovuti apporti, in altre comunità cittadine e regionali.

In città esiste dal 2001 un Centro Servizi Formativi della Provincia di Terni che ha introdotto un nuovo modo di fare formazione, risultato del lavoro sinergico di Ente Pubblico, Scuola e Aziende.

Giancarlo Pompei, responsabile del Centro, ci ha parlato di un "percorso formativo che coinvolge tutti quei ragazzi che hanno deciso di abbandonare momentaneamente o in modo definitivo la Scuola dell'obbligo e coloro che sono in procinto di esservi inseriti".

Tale percorso è biennale e si articola in due fasi, una teorica l'altra pratica. La prima prevede lo svolgimento delle lezioni presso le aule del Nuovo Centro Servizi Formativi della Provincia di Terni che ha sede a Ciconia, l'altra prevede lezioni di laboratorio o attività di stages in azienda.

Gli allievi hanno dunque la duplice possibilità di formarsi e di venire a stretto contatto con realtà lavorative e mondo produttivo, trovando, lontano dai banchi di scuola, una strada alternativa a quella del disorientamento e magari del lavoro "facile".

Nei due anni previsti i ragazzi hanno diritto a ricevere anche nozioni di materie letterarie e scientifiche in modo da non trovarsi impreparati qualora decidano di rientrare a Scuola, sottoponendosi ad uno specifico esame integrativo.

Il primo corso, partito nell'ottobre 2001, si è concluso oggi con l'esame finale che ha visto coinvolti 8 giovani ragazzi qualificandoli come "Saldocarpentieri".

A settembre verrà attivato il corso per "Operatore di macchina a controllo numerico" e continuerà il 2° anno di frequenza previsto per il II ciclo del corso di Saldocarpentiere.

Pubblicato il: 03/07/2003

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