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Segni vagabondi, i loro pensieri

Approfondimento

Vengo da un'altra scuola, ho scelto questo corso per finire prima gli studi e incominciare a inserirmi nel mondo del lavoro. Il nostro corso è formato da undici ragazzi, i nostri giorni si suddividono così: tre giorni lavoro e tre giorni lezioni teoriche. Finora il corso sta andando bene, anche se ogni tanto abbiamo avuto qualche problema, ma è normale, questo è un corso sperimentale e lo dobbiamo perfezionare affinché gli altri che lo frequenteranno si potranno trovare bene.
A me piace questo corso e spero che vada a buon fine e che tutti riusciremo a farcela.

Eccomi! Sono X, avrò 17 anni a settembre e faccio parte del corso di saldo carpentieri. Sono entrato in questo corso perché sennò dovevo andare a lavorare!
Ho saputo dell'iniziativa attraverso la provincia di Terni che, avendo constatato che avevo smesso di andare a scuola, mi ha mandato una lettera a casa chiedendomi se volevo iscrivermi al corso di SALDOCARPENTIERI.
Siamo undici ragazzi di diversa età, tra i 15 e i 17 anni.
In questo corso mi sono trovato bene con i compagni e con gli insegnanti.
Ho imparato a saldare, a fare oggetti con il ferro battuto e a usare il tornio. A parlare con più educazione, a scrivere meglio e a usare il computer.
Questo corso è biennale e dopo i due anni, se saremo interessati a continuare ad andare a scuola, lo potremo fare.
Ora che è quasi la fine del primo anno posso dire che questo corso è proprio bello!!!

Alla fine dell'anno scolastico passato frequentavo la classe prima elettronica ma già avevo in mente di smettere gli studi.
Grazie ad un mio compagno ho saputo che c'era opportunità e io ho accettato di iscrivermi al corso Saldo carpentiere, sperando che in futuro avrei potuto trovare un "futuro".
Da questo corso mi aspettavo più ore di pratica e meno di teoria, comunque è andata molto bene anche così.
Prima che incominciasse il corso non ero capace di saldare, adesso me la cavo.
I primi giorni di scuola ho conosciuto i miei compagni, ogni tanto aiuto un operaio a montare le macchine per il filtraggio del vino.
Spero che questo corso prosegua anche l'anno prossimo nello stesso modo, visto che noi tutti siamo cresciuti e siamo più responsabili, i risultati saranno proprio buoni.

A scrivere sono alcuni degli 8 ragazzi che hanno frequentato e portato a termine il corso biennale di formazione professionale per "Saldocarpentiere" A Ciconia, nel Nuovo Centro Servizi Formativi della Provincia di Terni.

Hanno raccolto insieme alla propria insegnante di italiano i loro pensieri, le loro idee, il loro modo grafico e discorsivo di rappresentarsi in un libro che si chiama "Segni Vagabondi", non solo per lasciare traccia di sé stessi ma soprattutto per poter regalare, sullo sforzo collettivo dei due anni di frequentazione del corso, qualcosa di importante anche ai loro coetanei.

Ieri mattina hanno tutti sostenuto l'esame finale che li ha qualificati definitivamente come saldo carpentieri. Per alcuni di loro il futuro è certo, uno tornerà tra i banchi di scuola, due saranno assunti presso l'azienda in cui hanno svolto attività pratica, per gli altri, se non garantito, il futuro è meno confuso di prima.

Ho parlato con tutti i ragazzi, e a parte la scarsa voglia di studiare che li accomuna, ognuno di essi ha una sua peculiarità che pesa sull'intero gruppo e sui rapporti che si sono creati al suo interno.

Sono molto uniti ed è evidente che questi due anni di vita insieme li ha, giorno dopo giorno, fatti crescere e abituare all'idea che il dovere di studiare può essere sì sostituito ma mai cancellato, che è giusto avere un ruolo in questo mondo anche se non necessariamente da intellettuali o dottori.

L'esperienza che hanno condiviso "è stata molto positiva anche perché accanto a noi ci sono state persone capaci di ascoltare e capire le nostre debolezze caratteriali, di passar sopra a tante cose, di rendere meno pesanti possibile le lezioni di teoria, che del resto ci è sempre piaciuta poco!".

Alla dromanda sul perché hanno abbandonato la scuola, la risposta è stata unanime: "non era la strada giusta ma è bello pensare che qualcuno ce ne abbia offerto una alternativa".
Tutti e 8 non hanno dubbi, rifarebbero la stessa scelta anche perché "oltre ad imparare un mestiere in questi anni abbiamo ricevuto tante nozioni di italiano, storia, geografia, matematica, fisica e di avere, a modo nostro, una cultura".

Mentre parliamo l'ultimo studente completa il suo esame, la campanella, l'ultima, suona. Il tempo di chiedere com'è andata, di complimentarsi.
Si va tutti a casa, un po' più leggeri e perché no, forse un po' meno "vagabondi!".

Pubblicato il: 03/07/2003

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