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Dal comune di Orvieto un no ai contenuti della Legge Finanziaria

Si è trattata di un'azione di volantinaggio di protesta contro i contenuti della Legge Finanziaria, varata il 23 dicembre dal Parlamento, messa in atto da parte del Sindaco, Stefano Cimicchi, dai membri della Giunta Comunale.

Cronaca

di Redazione
"Il Governo Berlusconi - sostengono il Sindaco e gli Assessori di Orvieto - si è prima preoccupato di sistemare gli affari del presidente del consiglio (rientro dei capitali, gratuità delle successioni per i grandi patrimoni, legge sulle rogatorie, legge Cirami), poi si sta preoccupando di pagare la cambiale alla Lega (che ha voluto tutte quelle leggi) attraverso una devolution scriteriata e disgregatrice dello Stato unitario. Al resto sta pensando il ministro del tesoro Tremonti che può vantare il peggioramento del debito pubblico, l'aumento dell'inflazione, il calo della produzione industriale, la diminuzione degli introiti fiscali, la fine del risanamento dei conti avviato con successo dai precedenti governi, il crollo del ritmo di crescita dell'economia.

Per ovviare a tutto questo il governo ha scelto due strade convergenti: la sanatoria per tutti gli illeciti possibili e immaginabili, stravolgendo ogni idea di diritto e di giustizia e il taglio irrazionale del bilancio colpendo soprattutto la politica sociale delle amministrazioni comunali".

"La sola Città di Orvieto - aggiungono gli amministratori di maggioranza - viene privata di oltre 140 milioni delle vecchie lire per minori trasferimenti e soprattutto di quasi quindici miliardi sempre delle vecchie lire, che sarebbero derivati dalla compartecipazione Irpef destinati a rendere migliore la vita dei meno fortunati della nostra città. E tutto questo in poco più di un anno di governo: distrutto tutto il lavoro di risanamento che aveva permesso all'Italia di fare parte dell'area dell'Euro, mentre ferve l'attività per disgregare l'unità nazionale, principio di solidarietà, Con la scusa di tagliare i bilanci si taglia soprattutto il futuro".

Pubblicato il: 26/12/2002

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