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'Giù le mani dall'acqua'

Così Albano Agabiti, intervenendo ad Agricollina 2008, sul Consorzio di Bonifica Tevere Nera

"Metteremo in campo tutte le azioni di natura sindacale ed associativa per tutelare i nostri  agricoltori e l'agricoltura tutta,senza lasciare intentata alcun tipo di strada".

Con queste parole il presidente di Coldiretti Terni Albano Agabiti ha chiuso il suo intervento al convegno "Imprese agricole e mercato, spunti e prospettive", tenutosi sabato 26 aprile, all'interno di Agricollina 2008, la "Mostra mercato delle macchine agricole e degli animali da cortile", svoltasi lo scorso weekend a Montecastrilli.

Dopo aver parlato degli scenari futuri che si prospettano per il mondo rurale della provincia, Agabiti è voluto tornare sulla questione del Consorzio di Bonifica Tevere Nera.

"Non possiamo permettere - ha detto il presidente di Coldiretti Terni - che questa amministrazione consortile, frutto di una contestazione sul pagare o meno la tassa - rispetto ai benefici che ne conseguono - nuoccia agli agricoltori. Una maggioranza che ha ingessato completamente le attività del Consorzio - ha continuato Agabiti - emettendo in ritardo i ruoli e limitandoli a 55 mila, contro gli 85-90 mila previsti dai canoni di legge sui piani di classifica".

"Non si può soprattutto pensare - ha sottolineato il presidente di Coldiretti Terni - che il Consorzio sia a solo carico dell'agricoltura, quando il beneficio va a tutto il territorio rurale ed urbano, basti pensare alla messa in sicurezza della conca ternana dal rischio esondazione".

Agabiti ha poi ricordato come "il ruolo del Consorzio non sia legato solo alla bonifica, ma anche all'irrigazione".

"Al di là delle polemiche - ha aggiunto il presidente di Coldiretti Terni - è impensabile che, al momento in cui si rende necessaria l'acqua per irrigare oltre 2000 ettari agricoli nella conca ternana, non ci siano i soldi per accendere gli impianti. Si va, così, a precludere il diritto a produrre di quei soggetti che hanno sempre pagato il costo dell'acqua a tariffa. Ci opporremo rispetto a queste posizioni come Coldiretti - ha concluso Agabiti - specialmente in un'annata di particolare richiesta di prodotti agricoli. Dobbiamo tutelare le nostre imprese poiché da esse dipende anche il futuro del nostro territorio. Non dimentichiamoci che l'agricoltura, oggi, occupa un ruolo centrale nello sviluppo economico non solo della nostra Provincia, ma della Regione, del Paese e dell'intera Europa. Non chiediamo altro che ci venga data la possibilità di svolgere il nostro lavoro, a beneficio delle imprese ma, anche, dello sviluppo del territorio".

Pubblicato il: 29/04/2008

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