Il turismo sorride alla Rupe nel primo lungo week end di primavera

di Stefania Tomba

ORVIETO - Il turismo sorride alla Rupe nel primo lungo week end di primavera. Il bel tempo e il fascino della città d'arte si rivelano ancora una volta un binomio vincente in questo ponte che agli operatori del settore sta dando più soddisfazioni del fine settimana di Pasqua.

Agriturismo e bed and breakfast pieni fino a Bolsena, camperisti 'stretti come sardine' nell'area attrezzata ai piedi della Rupe (fino a centosei camper nel picco di maggior affluenza) e boom di visitatori ai principali monumenti cittadini. Queste le proporzioni del exploit turistico che sta caratterizzando il ponte della Liberazione, nella città del Duomo.

E per parlare di monumenti e musei, appunto, la parte del leone l'ha fatta il museo dell'Opera del Duomo, con migliaia di turisti che hanno visitato la cappella del Corporale e l'esposizione nei palazzi Papali. Le visite guidate hanno fatto registrare il tutto esaurito, con un paio di gruppi da cento persone ogni ora. Turni raddoppiati anche alla Carta Unica per record di affluenza, soprattutto nella giornata del 25 aprile. Ottima performance anche per la mostra sul Novecento di palazzo Coelli che, soltanto nella giornata di ieri, ha fatto staccare una settantina di biglietti.

In giro moltissimi italiani, praticamente la stragrande maggioranza di quanti hanno raggiunto la città in questo week end: veneti ed emiliani in testa, a sentire il polso degli operatori. Pochi, invece, gli stranieri. Quelli che ci sono, arrivano dalla Francia e dalla Spagna, mentre con la crisi del dollaro sono praticamente scomparsi gli americani.

La città, per l'occasione, proponeva un buon pacchetto di eventi. Con l'amministrazione che ha rimesso in campo una serie di concerti e poi la corsa automobilistica della Castellana, i mercatini ad Orvieto centro e nel quartiere di Ciconia, oltre alla tradizionale offerta di musei e monumenti.