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Seconda spaccata in un mese all'Alter Ego

Stavolta i ladri sono entrati dalla vetrina principale, quella che dà su corso Cavour, ma per il resto le modalità sono identiche. Inquietanti coincidenze. La preoccupazione delle associazioni

di Stefania Tomba

ORVIETO - Secondo furto con spaccata, ad un mese esatto dal precedente colpo, per il centralissimo negozio di abbigliamento maschile "Alter Ego". Stavolta i ladri sono entrati dalla vetrina principale, quella che dà su corso Cavour, ma per il resto le modalità sono identiche. Anche il bottino, che è ingente: ventimila euro tra giacche e abiti, firmati da costose marche. Il furto, secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, sarebbe avvenuto intorno alle 2 di notte, ma stavolta sembra che nessuno abbia sentito niente. A marzo, invece, il frastuono dei vetri spaccati, intorno alle 5 del mattino, aveva svegliato qualche residente della zona che affacciandosi alla finestra aveva visto un uomo fuggire.

I carabinieri non lasciano trasparire particolari sospetti sull'episodio. Anche se il furto avvenuto con le stesse modalità ai danni dello stesso negozio, nella stessa data a distanza di un mese esatto potrebbe destare qualche inquietudine. Il negozio - ricordiamo - non è dotato di allarme in quanto le vetrine montano vetri antisfondamento. "La situazione è allarmante", denuncia Sandro Gulino di Confesercenti che ritiene urgente avviare una riflessione - "serena ma seria" dice Gulino - sul "perché si stiano verificando simili episodi ad Orvieto e sul genere di delinquenza con il quale si ha a che fare". Preoccupato anche Carlo Perali, di Assocommercio. "Occorre un tavolo permanente con le forze dell'ordine - dice Perali - e un sistema di videosorveglianza che faccia di Orvieto una città sicura". Quello a cui pensa Perali è un progetto "che veda il coinvolgimento di tutti, anche delle banche e delle fondazioni".

I varchi elettronici, intanto, sembra che neanche stavolta saranno di aiuto alle indagini in quanto non si sarebbero registrati passaggi sospetti. I ladri, nel mese di marzo, avevano portato via merce dallo stesso negozio per un valore di 50mila euro che sommati ai 20mila di ieri fanno, per i proprietari, un danno enorme.

Pubblicato il: 20/04/2008

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