Scuola elementare di Orvieto scalo senza giardino, palestra e parcheggio. Lo ricorda Imbastoni

ORVIETO - Spazi inadeguati, assenza di palestra, parcheggi e giardino. A ricordare al Comune le 130 firme già raccolte dai genitori per l'adeguamento scuola elementare di Orvieto scalo, inaugurata frettolosamente nel 2004, è il consigliere d'opposizione, Giancarlo Imbastoni (Sinistra critica). "Diverse volte - dice Imbastoni - ho segnalato i problemi che affliggono il plesso scolastico di via monte Bianco e in particolare la necessità di acquisire tramite esproprio l'area contigua di proprietà del demanio militare per dare agli alunni una palestra e un prato". Il fatto che la scuola stia stretta negli spazi assegnati, per Imbastoni, dipende da "una scelta frettolosa preelettorale delle passate amministrative, dove fu scelto di allocare un prefabbricato che poco 'calza' con l'area esigua dell'ex consorzio agrario. Nel 2004 c'era la fretta di inaugurare, quattro anni dopo manca ancora la palestra, un minimo di giardino, i parcheggi. C'è da dire ad onor del vero - aggiunge Imbastoni - che l'amministrazione da due anni sta intervenendo con fondi consistenti sull'area, ma si guarda bene dall'affrontare il nodo cruciale della faccenda: l'acquisizione dell'area demaniale militare contigua e il trasferimento del tiro a segno verso una più appropriata sede". Di qui la richiesta di intervenire con urgenza per risolvere i disagi. Il consigliere fa notare anche che da alcuni giorni "con l'utilizzo della nuova porta di accesso alla scuola, decine e decine di genitori si accalcano nel corridoio tra i due recinti, del poligono e della scuola, avente larghezza inferiore ai 3 metri, con evidente disagio, pericolo e palese incongruità con le norme urbanistiche".