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Per Orvieto l'elezione di Trappolino è un successo

Tra i temi da portare avanti cita l'innovazione, la crescita qualitativa del manifatturiero, la formazione e la valorizzazione della filiere turismo-ambiente-cultura. I temi dell'identità del marchio "Orvieto", dell'agricoltura di qualità e delle risorse umane da valorizzare

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di Stefania Tomba

ORVIETO - La disfatta della Sa fa eleggere il giovane orvietano Carlo Emanuele Trappolino, quinto nelle liste umbre del Pd, alla Camera dei Deputati. E Orvieto, dopo il senatore Carlo Carpinelli, torna ad avere un proprio rappresentante in Parlamento. L'ufficialità, dopo una lunga notte al cardiopalma, è arrivata nella tarda mattinata di ieri, con la comunicazione della prefettura che ha confermato la nomina: 30 anni, segretario dei Ds Orvieto e ora coordinatore locale del Pd, Trappolino, visibilmente emozionato, non perde i modi misurati che gli sono peculiari e che lo fanno, già dall'aspetto, un po' più 'adulto' di quello che scrive la sua carta d'identità.

"Onestamente non me l'aspettavo - commenta il neo deputato -. Siamo rimasti nella sede del Pd in via Pianzola sino alle 3 di notte, soffrendo per i dati nazionali e storditi per le notizie che giungevano da Perugia. Verso le 3 Marina Sereni, per via telefonica, ci ha comunicato questa eventualità". Poi le telefonate. Tante. Al punto da mandare in tilt il cellulare. "Ho perso la cognizione degli accadimenti - dice ancora emozionato - e poi ci si è messo il telefono che, improvvisamente, ha smesso di funzionare. Appena rimesso in funzione, non ho mai smesso di ricevere messaggi e telefonate".

Chiamato ad analizzare il voto, Trappolino parla di risultati locali e regionali "molto buoni" e che "confermano la forza di un progetto politico che è andato ben oltre la somma matematica dei soggetti di partenza". "A livello nazionale - dice - i dati sono diversi e parlano di una sconfitta che tuttavia non inficia la prospettiva di una moderna forza riformista" .

Per Orvieto l'elezione di Trappolino è un successo. Il neo deputato ne sente la responsabilità, ma invita a far squadra. "Voglio essere un parlamentare dell'Umbria e di Orvieto: una città che guarda un territorio più vasto e guarda al mondo. Detto questo, sono persuaso che alcune grandi questioni orvietane possono ora trovare una sintesi sia a livello regionale che nazionale. Non credo - dice - che la soluzione di Orvieto sia la solitudine dell'uomo potente, ma la capacità di una squadra di mettere in riga i temi decisivi, in una prospettiva che premia la responsabilità dei ruoli, la certezza dei progetti, la serietà della classe dirigente".

Tra i temi da portare avanti cita l'innovazione, la crescita qualitativa del manifatturiero, la formazione e la valorizzazione della filiere turismo-ambiente-cultura. I temi dell'identità del marchio "Orvieto", dell'agricoltura di qualità e delle risorse umane da valorizzare. La mancata rappresentanza della Sa, "come dei socialisti" - puntualizza Trappolino - la giudica "un impoverimento della democrazia italiana". Ma se gli si chiede, se si senta di proporsi come garante degli interessi della sinistra radicale, risponde diplomaticamente di sentirsi "garante degli interessi dell'Umbria e di Orvieto. E degli interessi di chi ha a cuore le ragioni e i valori di una sinistra moderna e riformista".

Infine, un risvolto strettamente locale. Il neo deputato non ha alcuna intenzione di dimettersi da coordinatore comunale del Pd. "C'è da avviare un progetto - dice - un percorso rispetto al quale mi sento di rispondere. Quando i tempi saranno maturi rifletteremo assieme". "

Pubblicato il: 16/04/2008

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