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La grandine distrugge i vigneti

I danni causati dalla grandine superano il 20% a Civitella del Lago e nella zona di Canale fino al Botto, nel Comune di Montecchio, nella zona di Scoppieto e del Cerreto

Cronaca

di Simona Coccimiglio

La grandine che le Associazioni di categoria e gli imprenditori agricoli tanto temevano è arrivata portando con sé ingenti danni alle vigne distribuite nel territorio orvietano, oltre a un indubbio abbassamento delle temperature che è servito a risollevare dall'afa che ci ha attanagliato tutti nelle ultime settimane.

Dalle prime stime effettuate i danni causati dalla grandine ai vigneti sono di varia entità a seconda delle zone in cui essa si è abbattuta ed anche se l'Unione Agricoltori di Orvieto e la Covio danno appuntamento nei prossimi giorni per una stima precisa che consenta di quantificarli, si parla di danni che superano il 20% a Civitella del Lago e nella zona di Canale fino al Botto, nel Comune di Montecchio, nella zona di Scoppieto e del Cerreto

Oliviero Volpini rappresentante della Comunità Montana dell'Amerino Croce di Serra invita comunque alla prudenza e in base ai dati emersi da un primo sondaggio realizzato ieri pomeriggio parla di "danni certi ma ancora non troppo rilevanti. La sfogliatura dei grappoli d'uva non è stata ancora effettuata, specialmente nelle grandi aziende, e quindi gli acini sono stati in qualche modo protetti dalla grandine. Il danno sussiste, ma noi facciamo riferimento alla legge 185 sulle calamità naturali che scatta quando si raggiunge il 35% della PLV (Produzione Lorda Vendibile). Facendo una circoscrizione cartografica del territorio colpito non sono emersi dati che superino tale 35%. Contiamo di effettuare giovedì un altro sopralluogo che completi quello già fatto".

L'attenzione è comunque alta e vigile, tanto presso le associazioni che presso i coltivatori e i produttori di vino.
La grandine è uno degli eventi climatici avversi più temibili per le produzioni agricole anche perché di essi è quella che in maniera più improvvisa e più deleteria influenza negativamente il processo produttivo compromettendo, sovente, i risultati di una intera annata agraria.



Ma gli esperti rassicurano: 'per il momento la qualità del vino è salva, potrebbe essere una grande stagione'

Pubblicato il: 02/07/2003

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