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Baschi. Per il sindaco Grasselli il comandante Sian è al di fuori di ogni sospetto

 "Dal processo verrà fuori la totale estraneità ai fatti del tenente ", accusato di abuso d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta sui favoritismi per i verbali dell'autovelox

ORVIETO - "Dal processo verrà fuori la totale estraneità ai fatti del tenente Sian che è persona di estrema serietà, rigore e professionalità". A scendere in campo per il comandante della Municipale di Baschi, accusato di abuso d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta sui favoritismi per i verbali dell'autovelox, è il sindaco del paese, Isauro Grasselli. Il primo cittadino è pronto a mettere le mani sul fuoco sul fatto che il tenente "verrà scagionato". "Si tratta di un grosso abbaglio", dice Grasselli citando persone 'illustri' alle quali non è stata tolta a tavolino multa, a dispetto dei 15 verbali mai recapitati: frutto di errore dell'autovelox per la difesa, frutto di favoritismi per l'accusa. "Ci sono semmai molti aspetti singolari nell'inchiesta - vuol dire il sindaco - prima di ogni altra cosa, il fatto che non ci sia stato un confronto preventivo tra i due corpi di polizia e il Comune, e poi che a condurre le indagini sia stata delegata la stessa forza dell'ordine che ha fatto la denuncia. Lo spunto da cui era partita l'indagine, per altro, si è rivelato inconsistente, visto che l'autovelox presso la zona artigianale è stato riconosciuto come legittimo". L'autovelox in quel caso imponeva, infatti, l'obbligo di fermo, ma laddove sussistano impossibilità tecniche ad eseguire il fermo in condizioni di sicurezza, la contestazione può anche non essere immediata. Questo l'esito di molti ricorsi al giudice di pace. "Né siamo ricorsi all'autovelox per fare cassa, visto che le multe sono state circa 250 in quattro anni", dice Grasselli. Quanto al resto, sarà lo stesso tenente Maurizio Sian a spiegarlo ai giudici del collegio del tribunale di Orvieto, visto che la prossima udienza del processo quella del 19 giugno è stata fissata proprio per la prova dell'imputato. L'accusa punta soprattutto sul fatto che le persone graziate dalle multe sarebbero tutte residenti nel Comune di Baschi e in qualche modo legate al Comune o alla Municipale. "Non è affatto vero - dice Grasselli - Sian lo conosco da dieci anni e non merita assolutamente di essere in questo modo. Uomo di grande esperienza e professionalità, anche rappresentante sindacale a livello provinciale, è semmai fin 'troppo' inflessibile e puntiglioso, cosa questa - assicura Grasselli - che gli riconoscono in molti".

Pubblicato il: 13/04/2008

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