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Truffa al socio: potrebbe essere evitato il processo

Il ragioniere orvietano accusato di aver distratto 86mila euro da uno studio di consulenza legale associato

ORVIETO - Truffa al socio: potrebbe essere evitato il processo contro il ragioniere orvietano accusato di aver distratto 86mila euro da uno studio di consulenza legale associato. L'udienza fissata per ieri mattina presso il tribunale di Orvieto ha subito, infatti, uno slittamento tecnico in attesa di capire se sussistano gli estremi per un accordo tra le parti. Un accordo che, a detta della pare lesa, dovrebbe quanto meno garantire una chiara assunzione di responsabilità da parte dell'imputato. C'è tempo ora fino alla prossima udienza fissata per l'11 luglio. Diversamente, in quella data, saranno ascoltati il consulente tecnico, alcuni testimoni e l'ex socio dell'uomo: tutti testi convocati per l'udienza di ieri. In pratica, secondo l'accusa, nell'arco di qualche anno, per di una cinquantina di clienti circa, l'ex socio dello studio di consulenza avrebbe omesso di compilare i brogliacci trimestrali riepilogativi. 'Occultando', di fatto, i compensi delle prestazioni rese. La faccenda gli costa adesso un'imputazione per truffa aggravata e continuata. La vicenda ebbe il suo culmine sul finire del 2004 quando il professionista lasciò lo studio legale portandosi via, a quanto pare, anche diverse pratiche contabili. Oltre ai soldi quindi il socio si sarebbe trovato anche senza una parte dei clienti.

Pubblicato il: 12/04/2008

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