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Incontro Regione e Coldiretti per affrontare il problema 'cinghiali'

La Codiretti chiede che siano più incisive le misure per la riduzione della presenza dei cinghiali, assicurando un risarcimento dei danni provocati dalla fauna selvatica alle imprese agricole, totale, certo e tempestivo

Intensificare e rendere più incisive le misure per la riduzione della presenza dei cinghiali, assicurando un risarcimento dei danni provocati dalla fauna selvatica alle imprese agricole, totale, certo e tempestivo.
Questo l'oggetto dell'incontro che si è svolto ieri su richiesta della Coldiretti con l'assessore regionale all'ambiente: un ulteriore iniziativa  tesa ad affrontare, per risolverlo, il problema degli impatti negativi causati dall'aumento della specie cinghiale e dal relativo disequilibrio faunistico-venatorio nel territorio regionale.
I danni provocati dalla fauna selvatica in particolare dai cinghiali - ha ribadito Coldiretti all'assessore - continuano a causare ingenti perdite economiche alle imprese agricole, oltre che pericoli ed allarmi per l'intera comunità umbra, sul fronte della pubblica sicurezza. La situazione ha oltrepassato da tempo i livelli della "semplice" urgenza, con le azioni finora adottate che non hanno risolto i problemi e i danni all'agricoltura in costante aumento.
Coldiretti Umbria ha illustrato le proprie proposte per sollecitare l'improrogabilità di una modifica delle normative vigenti in materia: autorizzare l'autotutela per gli agricoltori, anche con il sistema delle catture in tutto l'arco dell'anno; maggiore incisività dell'attività di prelievo venatorio e responsabilizzazione delle squadre preposte al controllo dei cinghiali nel territorio di propria competenza; un metodo di indennizzo dei danni maggiormente tempestivo ed equo.
L'assessore recependo e condividendo  la gravità della situazione e l'esigenza di una drastica riduzione del numero dei cinghiali sul territorio, impegnandosi ad approfondire sul piano tecnico-giuridico l'insieme delle proposte illustrate dalla Coldiretti Umbria, ha annunciato che già nella prossima seduta della Consulta  faunistico venatoria  regionale, prenderà il via l'iter di modifica della legge n.23/96 in materia di risarcimento dei danni causati dalla fauna selvatica, nell'ambito di un percorso nel quale alcune importanti misure sono state già prese dalla Regione, come ad esempio  la modifica del Regolamento riguardante il prelievo venatorio della specie cinghiale teso a conseguire un maggiore coinvolgimento ed una più diretta corresponsabilità delle squadre di cacciatori nella gestione della specie.

Pubblicato il: 04/04/2008

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