Tassa comunale sui rifiuti, stangata da 50mila euro per la Te.Ma.

di Stefania Tomba

ORVIETO - Tassa comunale sui rifiuti, stangata da 50mila euro per la Te.Ma. A tanto ammonterebbero le bollette sulla Tarsu che l'associazione che gestisce il teatro cittadino, al termine di un lungo tira e molla con il Comune, sembra debba pagare all'Amministrazione. La cifra riguarderebbe gli ultimi anni, a partire dal 2003. Il salasso pesa non poco sulle casse in via di risanamento della Te.Ma. e il destino appare tanto più 'beffardo' visto che a chiedere i soldi è proprio il Comune di cui la Te.Ma. rappresenta una partecipata. "

E' tutto sotto controllo" si limita a commentare l'assessore alla Cultura e presidente dell'associazione Te.Ma., Pirkko Peltonen. Anche il sindaco Stefano Mocio appare sereno e non commenta la vicenda se non per dire che "il Comune tramite i controlli a tappeto ha recuperato 700mila euro tra Ici e Tarsu" e che, per i debitori, c'è la possibilità di rateizzare i pagamenti.

A proposito di rate, anche quelle - stando alle parole del consigliere Maurizio Conticelli (AltraCitta) - starebbero dando pensieri alla Te.Ma. "Nonostante gli sforzi apprezzabili compiuti dal nuovo Consiglio di amministrazione - dice il consigliere d'opposizione in un rendiconto sul bilancio - la Te.Ma. chiude con una perdita finanziaria di circa 50mila euro, causata dalla eccessiva entità della rata da rimborsare alla Cassa di Risparmio di Orvieto per fronteggiare il mutuo acceso per fronteggiare i debiti accumulati negli anni passati". Per agevolare la Te.Ma. nel pagamento del mutuo, a settembre dello scorso anno, in fase di rinnovo della convenzione, il Comune aveva allungato la durata della convenzione stessa e alzato la quota del finanziamento annuale che concede all'associazione.