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Nuovi disagi per i pendolari

Preoccupazioni dei pendolari orvietani in vista dell'abolizione, a partire dal prossimo 7 aprile, di due intercity da e per la Capitale. I pendolari ad Orvieto sono circa 1200 tra lavoratori e studenti

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ORVIETO - Nuovi disagi in vista per i pendolari già a partire dalla prossima settimana e scenari 'apocalittici' dal prossimo anno, con l'introduzione dell'Alta velocità. Si stanno facendo sempre più allarmanti le preoccupazioni dei pendolari orvietani in vista dell'abolizione, a partire dal prossimo 7 aprile, di due intercity da e per la Capitale. Si tratta dell'IC 577 delle 9.58 da Orvieto per Roma e l'IC 596 delle 18.55 da Roma per Orvieto. Quel che è più grave è che questo è solo l''assaggio' di quanto si prospetta a chi viaggia per lavoro a partire dal 2009, quando con l'introduzione dell'Alta velocità a pieno regime tra Napoli e Milano sarà impossibile l'accesso sulla Direttissima e il servizio pendolari sarà garantito dai soli Regionali, con percorrenza per Roma non inferiore ad 1 ora e 50 minuti. In sostanza: tempi di percorrenza raddoppiati e anche un aggravio di costi e di tempi, considerando che la stazione di riferimento sarà Tiburtina che è più decentrata rispetto a Roma Termini. "Si torna indietro di molto - è il commento amaro della Sinistra Arcobaleno che venerdì sera ha incontrato i pendolari - nel 1939 il treno più veloce tra Roma e Orvieto impiegava un'ora e ventisei minuti. Le Ferrovie - dicono - la più importante leva per lo sviluppo del Paese, sono al collasso. Ad Orvieto, pur con tutti gli attuali disagi, viviamo ancora una realtà accettabile, ma l'emergenza è alle porte anche da noi ed è solo questione di tempo". E questo senza contare, aggiungono, che "i pendolari già oggi è come se lavorassero mediamente un mese e mezzo in più all'anno, tenendo conto dei tempi di percorrenza e spendono in media quasi uno stipendio in mezzi di trasporto". I pendolari ad Orvieto sono circa 1200 tra lavoratori e studenti che ogni giorni prendono il treno per raggiungere Terni, Firenze e soprattutto Roma.

Pubblicato il: 01/04/2008

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