Bilancio del Comune di Orvieto. Commercianti non convocati e sindacati scontentati

di Stefania Tomba

ORVIETO - Commercianti non convocati e sindacati scontentati.  Anche stavolta non brilla per partecipazione, a quanto pare, il bilancio preventivo, domani all'approvazione del consiglio comunale.  Se da un lato la categoria dei commercianti si dice tutto sommato neanche troppo sorpresa per non essere stata consultata, dall'altra ci sono i sindacati che, nell'unica consultazione avuta in Comune, avevano suggerito tagli differenziati sulle tasse e pare non siano stati ascoltati.  D'altro canto lo sapranno soltanto oggi a mezzogiorno, quando per le parti sindacali è convocato l'incontro in Comune, giusto un'ora dopo che il sindaco avrà presentato il documento ai giornali.

Cosa che ha indispettito non poco i rappresentanti delle categorie che confidavano in un incontro sostanziale (sebbene in 'zona cesarini') e non in una pura formalità.  "Ormai è l'andazzo generale", commenta Sandro Gulino di Confersercenti, confermando di non conoscere le carte del bilancio.

"Sono anni che il Comune non si adopera in tal senso - afferma Giuseppe Santi (Confcommercio) - al momento siamo completamente all'oscuro di tutto".  E veniamo ai sindacati. Le principali richieste riguardavano il taglio differenziato della Tarsu, tra dipendenti e imprese e una differenziazione anche nell'applicazione della tariffa Irpef tra lavoratori dipendenti e autonomi. Sempre per l'Irpef, nella proposta d'accordo dei sindacati, c'è l'innalzamento della fascia d'esonero. Ma la speranza di firmare l'accordo per sindacati si affievolisce in vista dell'imminente approvazione del preventivo (domani) e della loro convocazione per oggi a mezzogiorno in Comune, quando praticamente il documento sarà già ufficialmente presentato.