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Orvieto. Confagricoltura durissima sulla Centrale a biomasse

Non ci sarebbero biomasse sufficienti e gli agricoltori non sono stati neppure coinvolti nella progettazione di un'attività di cui dovrebbero essere protagonisti

foto di copertina

Gli agricoltori orvietani reagiscono con durezza alla decisione  dell'Amministrazione comunale di costruire una centrale a biomasse, in un primo tempo prevista per una potenza di 5-10 MW, e poi portata a potenza da definire. La deliberazione contenuta nel documento approvato dal Consiglio comunale, che definisce le lineee di un piano energetico, ha trovato Confagricoltura contraria, sia perché gli agricoltori non sono stati coinvolti in un'azione che li dovrebbe vedere protagonisti, sia per l'approssimazione dell'approccio al problema.

Segue il comunicato diffuso da Confagricoltura di Orvieto.

"La Confagricoltura Orvieto è molto critica nei confronti dell'Amministrazione Comunale per come sta proponendo, in maniera poco razionale e trasparente, il progetto per la realizzazione di una centrale elettrica da 5-10 MW alimentata a biomassa.
Gli uffici del Comune preposti hanno predisposto il progetto senza conoscere minimamente il potenziale di produzione di biomassa da parte delle varie attività agricole del nostro comprensorio.
La Confagricoltura Orvieto già da alcuni anni si è interessata concretamente alla possibilità di produrre energia alternativa tramite l'utilizzo della biomassa, e possiamo asserire con certezza che secondo i nostri studi, nel nostro territorio risulta già difficile la realizzazione di centrali da 1 MW,  figuriamoci da 5-10 MW.
Il problema è infatti quello legato al reperimento della biomassa  necessaria (migliaia di tonnellate), sia di natura vegetale (biogas) che legnosa (termocombustione), che deve essere garantita con continuità per almeno 15-20 anni.
Riteniamo inoltre che simili iniziative debbano essere prese coinvolgendo sin dalla fase progettuale gli agricoltori che in tale contesto sono chiamati a svolgere il ruolo principale.
La Confagricoltura Orvieto considera pertanto incomprensibile che decisioni così importanti vengano prese unilateralmente da assessori privi di ogni conoscenza della materia, a meno che nelle intenzioni dell'Amministrazione comunale non ci sia la realizzazione di una Centrale Elettrica che però solo teoricamente dovrà essere alimentata a biomassa, ma che in realtà tutto utilizzerà tranne che biomassa".

Pubblicato il: 27/03/2008

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