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Autogrill di Fabro. Entro una settimana tutti in Prefettura

Saranno presenti tutti i soggetti coinvolti per aprire la pratica di agibilità. E' quanto hanno ottenuto lavoratori e sindacato che ieri mattina

FABRO - Entro la settimana un incontro in prefettura tra tutti i soggetti coinvolti per aprire la pratica di agibilità. E' quanto hanno ottenuto lavoratori e sindacato che ieri mattina hanno manifestato di fronte alla prefettura, a Terni, per sensibilizzare le istituzioni e trovare soluzioni per i 28 posti di lavoro dell'autogrill Fabro ovest chiuso da sabato per mancanza delle certificazioni urbanistiche di agibilità. Il problema principale è individuare il soggetto cui spetta richiedere la certificazione, dieci anni dopo quei lavori di ampliamento della struttura, effettuati all'epoca da Agip e mai messi in regola sotto il profilo dell'agibilità. Ieri mattina il prefetto Sabatino Marchione ha ricevuto una delegazione di quattro dipendenti del ristorante (gli altri sono rimasti a manifestare agli ingressi di palazzo Bazzani e della Prefettura) e i rappresentanti sindacali della Cgil che si sta occupando del caso. Erano presenti la segretaria generale della Camera del Lavoro di Terni, Lucia Rossi, il responsabile provinciale della Filcams Cgil, Paolo Del Caro e, in rappresentanza della Cgil di Orvieto, Michele Racanella. Dall'incontro è emersa la volontà di fare tutto il possibile per accelerare i tempi per la riapertura dell'autogrill, tramite l'immediato avvio delle pratiche per la richiesta d'agibilità. Il soggetto cui spetta far domanda verrà individuato nel corso di un incontro che il prefetto dovrebbe convocare a stretto giro tra la società Autostrade, Eni (per Agip), il Comune di Fabro, le società di gestione Squarcia srl e Fini Grill e il curatore giudiziale. La vicenda è complicata da un contenzioso legale che sta rendendo estremamente difficile il passaggio di gestione tra Squarcia srl e Fini Grill. Soddisfatti i sindacati che, all'esito dell'incontro, definiscono "solerte ed estremamente collaborativo" l'atteggiamento del prefetto. "I lavoratori non hanno alcuna responsabilità - dice Paolo Del Caro della Filcams - non è pensabile far ricadere su di loro simili inadempienze. Occorre pertanto arrivare rapidamente ad una soluzione positiva nell'interesse dei dipendenti e del territorio che dal punto di vista occupazionale - e ancor più dopo le vicende della Finpresto - sta vivendo una fase estremamente drammatica". Il sindacato parallelamente all'incontro in Prefettura, ha richiesto anche un confronto con il Comune di Fabro, finito adesso, suo malgrado, nell'occhio del ciclone. Ma la mobilitazione non è solo del sindacato. A chiedere l'immediata riapertura dell'autogrill, per salvaguardare i ventotto posti di lavoro, sono, in Provincia, An e Sinistra unitaria. Lo fanno attraverso una lettera inviata rispettivamente al presidente della Provincia e al sindaco di Fabro, dove si formula l'invito ad intervenire con la massima urgenza, per le rispettive competenze, in modo da riaprire l'esercizio commerciale in via provvisoria in attesa della regolarizzazioni necessarie e salvaguardare in questo modo i ventotto posti di lavoro. Sinistra Unitaria ha anche chiesto al Comune copia delle certificazioni di agibilità e di prevenzione incendi relative a tutte le strutture del Comune di Fabro.

Pubblicato il: 26/03/2008

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