Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Commercianti:''Vogliamo dei chiarimenti al più presto: siamo arrivati alla presa in giro'

Sono rimasti di stucco i commercianti di fronte ai risultati dell'incontro Comune - Atc e chiedono, adesso un incontro urgente in Comune, prima di passare alla protesta

ORVIETO - "Vogliamo dei chiarimenti al più presto: siamo arrivati alla presa in giro": sono rimasti di stucco i commercianti di fronte ai risultati dell'incontro Comune - Atc e chiedono, adesso un incontro urgente in Comune, prima di passare alla protesta. "Le nostre richieste - dicono - vanno ben oltre due cartelli e un pullmino che, tra l'altro, se da un lato ha meno posti dall'altro effettua il doppio delle corse". "Non accettiamo posizioni pregiudiziali", aggiungono gli esercenti, in riferimento all'assenza di trattativa sulla diminuzione delle corse della navetta per il Duomo, lo stop al biglietto a tempo e il prolungamento dell'orario della funicolare nel periodo estivo. Le firme in calce alle richieste sono intorno alle 130 e verranno presto depositate in Comune. "Non devono restare lettera morta - aggiungono i commercianti - anche perché non sono semplici doglianze, ma contengono proposte concrete che, per rispetto, il Comune deve vagliare, se 130 persone hanno un peso in qualità di commercianti e di cittadini". Insomma, la prossima sarà una settimana decisiva per capire dove sfocerà la protesta dei negozianti della Rupe, ai quali l'attivazione dei varchi sembra improvvisamente aver dato la sveglia per condurre insieme quelle battaglie finora portate avanti soltanto da pochi, nell'ombra e nell'isolamento generale. Intanto commercianti, ristoratori e albergatori sperano in un sussulto di presenze nel ponte pasquale che comincia da oggi. Fino a ieri la gente in giro, complice forse anche l'improvviso abbassamento della colonnina di mercurio, era davvero poca. Il boom dell'ultimo momento, tuttavia, ci sarà come sempre. Ma il 'mordi e fuggi', si sa, non è destinato a fare la gioia né dei commercianti, né degli albergatori o dei ristoratori che sempre più chiedono attenzione e politiche di sistema.

Pubblicato il: 22/03/2008

Torna alle notizie...