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San Venanzo. Il reatauro del fontanile del Pisciarello

Si è svolta nei giorni scorsi  a San Venanzo la cerimonia di inaugurazione dello storico fontanile

 

 

Si è svolta nei giorni scorsi  a San Venanzo la cerimonia di inaugurazione dello storico fontanile del Pisciarello.

Alla manifestazione promossa dalla Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana in collaborazione con il Comune di San Venanzo, hanno partecipato il presidente  Giorgio Posti, il sindaco di San Venanzo  Francesca Valentini, assessori e consiglieri dei due enti, i rappresentanti delle associazioni locali, l'Istituto comprensivo scolastico, i rappresentanti delle forze dell'ordine  e molti cittadini.

La  fontana del "Pisciarello"  è antica fonte,  che da tempo immemorabile rappresenta per la  piccola comunità   un luogo carico di significati simbolici. Le fontane, i pubblici lavatoi e abbeveratoi erano infatti, nei  tempi di un passato non troppo remoto, luoghi d'importanza fondamentale, la cui presenza poteva garantire il sistema necessario per lo sviluppo dell'economia.

Le fonti servivano per l'approvvigionamento dell'acqua potabile e per l'abbeveraggio degli animali, nonché per effettuare il lavaggio della biancheria, tutte azioni, queste, che scandivano il ritmo della vita quotidiana e regolavano i rapporti interpersonali.

 

Al termine della manifestazione, l'UNITRE di San Venanzo ha organizzato una rappresentazione classica del lavaggio della biancheria, così come si faceva nei decenni passati. Quattro signore in costume anni sessanta hanno voluto dare dimostrazione di una azione quotidiana che con gioia ma anche gran fatica si svolgeva in tante aree dei nostri piccoli paesi.

Il progetto di risistemazione e ristrutturazione di questo fontanile si inserisce nell'ambito di un più ampio piano predisposto dalla Comunità Montana  per interventi di restauro e riqualificazione dei fontanili presenti nei comuni  di competenza di questo ente  all'interno dello STINA (Sistema di interesse naturalistico-ambientale del Monte Peglia e della Selva di Meana).

Questo primo progetto, approvato dalla Regione nel 2004 e finanziato dal  bando integrato multimisura per la filiera del turismo - ambiente - cultura  "Per infrastrutture e valorizzazione delle risorse ambientali e culturali " del Docup Ob. 2  2000-2006 - Codice C4  è costato complessivamente 12.000 euro ed è stato realizzato dagli operai della comunità montana.

 I lavori sono consistiti in una accurata ripulitura dalla vegetazione invasiva delle pareti della fontana, della piazzola antistante e delle vasche (che sono state anche impermeabilizzate), nella stuccatura delle pareti in pietra, nella pavimentazione e nella realizzazione delle opere idriche necessarie (canali di scolo, pozzetti, ecc.).

Inoltre sono stati posti in opera il logo in pietra sulla parete laterale ed un mascherone artistico sul rubinetto per la fuoriuscita dell'acqua.

Questa azione, volta a restituire alla popolazione locale un ambiente antico,  fortemente legato  alla storia personale e collettiva degli abitanti del luogo, rappresenta un importante progetto dell'ente montano impegnato nel recupero e nella valorizzazione del  territorio.

Pubblicato il: 19/03/2008

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