IL Parco Urbano del Paglia ospiterà il Centro cinofilo orvietano

di Simona Coccimiglio

"Una manifestazione che fa parte di quelle politiche sportive e del tempo libero nelle quali le Amministrazioni Locali devono inserirsi", lo ha detto Massimo Frellicca, Assessore allo Sport del Comune di Orvieto, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo dei Sette, a proposito della 21 Esposizione Internazionale Canina che si terrà nel parco di Villa Paolina nei prossimi 28 e 29 giugno.
"Il gruppo cinofilo orvietano merita un sostegno istituzionale per le molteplici attività che esplica da ormai 26 anni" continua Frellicca "e per il notevole impulso che esso offre al turismo cosiddetto "di nicchia" della città".
All'incontro è intervenuto anche il Presidente del gruppo cinofilo Massimo Rosciarelli che ha presentato l'Esposizione sottolineando che vi "parteciperanno 1400 cani, circa 1000 espositori e 1500 accompagnatori provenienti da diversi Paesi Europei. Lo sforzo organizzativo non è stato indifferente e la sua realizzazione ha visto impegnate più di 100 persone regolarmente stipendiate. L'esposizione rappresenta un'occasione significativa per veicolare l'immagine di Orvieto e del territorio orvietano in Italia e in Europa. Posso dire che in questi giorni c'è già il tutto esaurito nelle strutture ricettive di Orvieto e in numerose strutture agrituristiche. Il Gruppo Cinofilo Orvietano è intenzionato ad incrementare le proprie iniziative di livello internazionale con l'obiettivo di portare entro il 2005/2006 ad almeno 2000 soggetti iscritti e 2500 espositori. In questa direzione va l'investimento di oltre 6 miliardi delle vecchie lire, per la creazione del Centro Cinofilo di Orvieto nell'ambito del Parco Urbano del Paglia, una struttura ad alta specializzazione i cui lavori inizieranno nel prossimo mese di luglio, nella quale si realizzeranno iniziative connesse all'addestramento dei cani per gli impieghi di protezione civile, ma anche per l'obbediens, e per la terapia assistita accanto ai soggetti portatori di handicap. Si tratta di un progetto, che vedrà impegnati soprattutto giovani, che guarda allo sviluppo dei servizi ma anche del turismo e che consentirà, in termini di indotto turistico appartenente a questa specifica tipologia, di raggiungere circa 10.000 presenze annue con almeno 20.000 giornate in luogo delle 6.000 attuali".