Sbanda e perde la vita a 29 anni

di Stefania Tomba

CASTEL GIORGIO - Ha perso la vita a 29 anni, sbandando sulla strada che percorreva ogni mattina per recarsi al lavoro.

E' morta così Debora Leandri. In una piovosa mattina di marzo, quella di ieri, mentre, come ogni giorno, percorreva la provinciale tra Castel Giorgio e Torre Alfina, suo paese natale.

Ad aspettarla c'era, come sempre, la saracinesca del bar che da poco tempo aveva rilevato nel centro storico del borgo. Quella saracinesca che però ieri è rimasta chiusa, perché Debora a Torre Alfina non è mai arrivata.

Intorno alle 8, a poche centinaia di metri dal paese, la sua Alfa 156, da poco oltrepassato il bivio per Acquapendente, in corrispondenza di una semicurva, è sbandata. La macchina, forse complice il fondo stradale bagnato, è finita contro un terrapieno e si è ribaltata senza lasciare scampo alla giovane donna.

Inutili tutti i soccorsi. Gli automobilisti di passaggio hanno chiamato il 118 che ha richiesto anche l'intervento di un'eliambulanza. Ma la ventinovenne era già deceduta tra le lamiera della vettura per i terribili traumi riportati. Sul posto a constatare la morte e a ricostruire la dinamica dell'incidente che non ha coinvolto altri veicoli, i carabinieri di Montefiascone.

 La giovane donna, originaria di Torre Alfina, era sposata da qualche anno con un uomo di Castel Giorgio, paese nel quale aveva scelto di vivere. Ma a Torre Alfina, dove era molto amata e conosciuta, aveva mantenuto i suoi interessi e i sui impegni, i tanti anni di attivismo nella pro loco e in tutte le iniziative del paese.

Il magistrato competente della procura di Viterbo non ha ritenuto di dover procedere all'esame autoptico sul corpo della giovane donna, la cui camera ardente è stata allestita presso l'obitorio di Acquapendente.  

I funerali dovrebbero essere celebrati nella giornata di domani.

Lo stesso tratto di asfalto sul quale ieri mattina ha trovato la morte Debora Leandri è stato teatro in passato di molti altri incidenti, anche mortali.