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A Castel Viscardo si è svolta la 56° Assemblea annuale dell'AVIS provinciale di Terni

E' stato scelto proprio il comune dell'Orvietano in quanto è qui che è nata l'ultima sede comunale AVIS

Domenica 9 marzo nella la sala consiliare del Comune di Castel Viscardo si è svolta la 56esima assemblea annuale dell'AVIS provinciale di Terni. E' stato scelto proprio il comune dell'Orvietano in quanto è qui che è nata l'ultima sede comunale AVIS.

L'assemblea, molto partecipata, ha visto il presidente Provinciale Dino Iannaccio esporre in modo dettagliato la relazione morale per l'anno 2007, ricordando fin da subito gli scopi che AVIS cerca di raggiungere anno dopo anno, tra i quali l'autosufficienza ematica e di emoderivati.

La cultura della donazione di sangue è lo scopo naturale di AVIS e segno inequivocabile di una costante, continua, cosciente e presente adesione ai principi e valori di solidarietà e servizio verso chi più ne ha necessità, ormai consolidata nella missione di AVIS ma, purtroppo, non ancora pienamente penetrata nelle coscienze dei cittadini.

Per quanto riguarda i numeri l'AVIS provinciale di Terni può contare oggi su 4621 donatori che nel 2007 hanno effettuato 5923 prelievi tra sangue intero e aferesi, con un aumento rispetto all'anno precedente di 454 unità, pari ad un incremento dell'8.30% e superando addirittura l'obiettivo che la stessa Avis provinciale si era dato.

L'apporto di AVIS alla raccolta di sangue nella Provincia di Terni è stato del 75% del prelevato, ovvero ogni 4 donazioni effettuate, 3 sono state fatte da donatori iscritti all' associazione.

Parlando delle attività svolte, Iannaccio ha evidenziato il progetto "Buste del pane", realizzato in collaborazione con l'Istituto Artistico di Orvieto, i cui alunni hanno progettato e realizzato logo e slogan, che è stato presentato nella città del Duomo il 6 dicembre scorso alla presenza di autorità politiche e sanitarie.

Grazie al fattivo impegno delle AVIS comunali del territorio provinciale è stato possibile distribuire 3 tonnellate di buste anche nei comuni in cui non è ancora presente alcuna struttura avisina.

L'unica nota negativa è arrivata dallo stato di attuazione della Convenzione tra AVIS e ASL; purtroppo ci sono  ancora delle lacune che provocano enormi disagi alle AVIS comunali, che quotidianamente si devono rapportare con i propri donatori.

In conclusione il presidente Iannaccio ha ricordato come i risultati incoraggianti raggiunti nell'ultimo triennio infondano in AVIS la certezza di poter raggiungere l'obiettivo dell'autosufficienza.

Il prossimo importantissimo appuntamento sarà l'assemblea regionale che si terrà il 19 e 20 aprile ad Allerona Scalo.

Pubblicato il: 12/03/2008

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