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Montecchio. Marinalba Costa Silva accoltellata al cuore

E' una brasiliana di 48 anni, ballerina nei locali notturni e sposata da nove anni con un pensionato di Montecchio, dove la donna lascia anche un figlio di 18 anni, avuto da una precedente relazione

MONTECCHIO - Accoltellata al cuore, riversa in terra in un lago di sangue. E' così che, venerdì sera tardi, è stata trovata senza vita, nel suo monolocale del centro storico di Isernia, Marinalba Costa Silva, una brasiliana di 48 anni, ballerina nei locali notturni e sposata da nove anni con un pensionato di Montecchio, dove la donna lascia anche un figlio di 18 anni, avuto da una precedente relazione.

La vittima - che da quattro mesi viveva nel capoluogo molisano, dove aveva trovato lavoro in alcuni locali tra l'Isernino e il Cassinate - è stata trovata dai carabinieri nella tarda serata di venerdì. Ma la morte, secondo la prima ricognizione, sarebbe da far risalire a 20 - 24 ore prima. La sorella che vive a Pescara, da un paio di giorni, non riusciva a contattarla e anche il figlio, da giovedì, non aveva più notizie della madre. Allarmati, zia e nipote si sono rivolti ad una loro amica di Vasto, chiedendole di recasi a Isernia per verificare cosa fosse successo. Una volta giunta sul posto, l'amica ha avvertito puzza di gas (si è poi scoperto che dipendeva dalla caldaia accesa) e ha chiamato i carabinieri i quali, dopo aver sfondato la porta, hanno scoperto il cadavere. Il corpo era supino. La donna giaceva in un lago di sangue all'interno dell'appartamento che era stato messo completamente a soqquadro. A procurarle la morte, una profonda ferita al cuore, inferta dall'alto verso il basso. Sul corpo sono state trovate anche altre ferite da taglio e diversi lividi, segno, forse, che la poveretta ha lottato con il suo aggressore. L'arma del delitto, tuttavia, non è stata ancora ritrovata. E dal piccolo appartamento senza finestre in vicolo Terzo di corso Marcelli, nel centro storico di Isernia, è sparito anche il cellulare della vittima. La donna, al momento del ritrovamento, aveva sulle spalle un oggetto fallico, circostanza forse indicativa anche del contesto in cui potrebbe essere maturato l'omicidio. I carabinieri stanno scavando nel mondo della prostituzione e non escludono che la brasiliana possa essere rimasta vittima di qualcuno con cui aveva una relazione o con il quale aveva avuto un incontro occasionale.

Nelle ore immediatamente successive al ritrovamento sono giunti ad Isernia anche la sorella della donna e, da Montecchio, il figlio e il marito. Il ragazzo ha avuto un malore ed è stato portato in ospedale. Tutti i parenti - otto persone - sono stati ascoltatati a lungo dai carabinieri.

Marinalba, conosciuta a Montecchio come Marina, era venuta in paese l'ultima volta circa quattro mesi fa. Il marito, ex cameriere in pensione, lo aveva conosciuto proprio nel paese dell'Orvietano, dove la donna, con il figlio, era arrivata, a quanto pare, proprio per lavoro. I due si erano sposati nel 1999. Poi, sempre la professione l'aveva portata in giro per l'Italia, mentre il figlio era rimasto a Montecchio, dove vive tuttora insieme al patrigno in un alloggio popolare, inseguendo la grande passione per il calcio e il sogno di un ingaggio in qualche grande squadra. 'Mia sorella voleva uccidersi perché riteneva che la sua vita fosse un fallimento', ha detto la sorella lasciando l'abitazione della vittima. I carabinieri per questo non escludono anche la pista del suicidio, ma molti particolari e l'attività della donna farebbero propendere per un delitto passionale. La 48enne si era fatta anche 6 mesi di carcere per favoreggiamento della prostituzione, accusa dalla quale era stata poi prosciolta. Il magistrato titolare dell'inchiesta, il sostituto procuratore della Repubblica di Isernia, Alfredo Mattei, per domani ha disposto l'autopsia.

Pubblicato il: 09/03/2008

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