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Scavalca la lista d'attesa con una 'raccomandazione' e si salva la vita

L'esame in questione era effettuabile ad Orvieto soltanto nel mese di luglio. A questo punto, è scattata la raccomandazione. E l'esame è stato effettuato il giorno seguente. E chi non si fa raccomandare?... Muore?

ORVIETO - Scavalca la lista d'attesa con una 'raccomandazione' e si salva la vita. E' l'incredibile storia di un orvietano di 47 anni, sposato, con quattro figli, che ha scoperto l'occlusione della carotide sinistra soltanto grazie alla 'spintarella' del conoscente di turno che ha accorciato miracolosamente i tempi d'attesa per effettuare una doppler.

"Che cosa sarebbe accaduto se mio padre avesse effettivamente aspettato fino a luglio, come mi era stato detto dagli operatori del Cup?". A chiederselo è adesso una delle figlie dell'uomo che si è rivolta al tribunale del Malato.

"La sera del 17 febbraio - racconta la ragazza - mio padre ha avuto un malore ed ha perso conoscenza. Siccome gli stessi sintomi si sono ripetuti ogni anno a partire dal 2006 senza che presso l'ospedale di Orvieto fosse stata trovata la causa (anche dopo aver passato 9 giorni ricoverato al reparto di medicina), abbiamo chiamato il 118 e richiesto il ricovero presso l'ospedale. Arrivato al pronto soccorso verso le ore 23, - dice ancora la ragazza - i medici lo hanno sottoposto ad una tac al cranio in quanto mio padre lamentava mal di testa, un leggero stato confusionale e disequilibrio. La tac ha avuto esito negativo, però è stato tenuto sotto osservazione tutta la notte. Il mattino seguente è stato dimesso, in quanto la situazione era stabile: sul foglio di dimissioni risultava "utile eseguire doppler vasi epiaortici". Solo che l'esame in questione era effettuabile ad Orvieto soltanto nel mese di luglio. A questo punto, è scattata la raccomandazione. E l'esame è stato effettuato il giorno seguente, con il risultato che è ormai noto. E chi non si fa raccomandare?... Muore?

Pubblicato il: 09/03/2008

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