Commercianti, nuova incursione in Comune

ORVIETO - Commercianti, nuova incursione in Comune. Su varchi e trasporto pubblico gli esercenti del centro storico hanno deciso di marcare stretto gli amministratori e ieri mattina, a distanza di una settimana, sono tornati a farsi sentire in Comune.

Ad accoglierli, stavolta, soltanto l'assessore al Commercio e quello al Turismo. Le proteste, ormai, si sono trasformate in una sorta di decalogo, sul quale i commercianti dicono di pretendere risposte concrete a stretto giro.

Tra le richieste, messe nero su bianco, il no secco al biglietto Atc a tempo, un solo 'pollicino' ogni 20 minuti, chiusura serale posticipata per la funicolare durante i mesi estivi e segnaletica pedometrica (almeno per il Duomo). Poi c'è il capitolo turismo. I commercianti vorrebbero più iniziative nel corso dell'anno (non solo Uj e Orvieto con gusto), un miglior utilizzo della segnaletica con la correzione di quella 'ingannevole' sulla strada della Stazione alla biforcazione con via delle Conce, una gestione migliore degli accessi alla città nei periodi festivi e una migliore fruibilità del parcheggio in piazza d'Armi. "Va reso sicuro", dicono gli esercenti che denunciano l'assenza di illuminazione e vorrebbero anche le telecamere.

Nel mirino poi c'è anche l'accensione dei varchi in notturna che per molti non avrebbe senso.

Intanto, sul carico e scarico merci, c'è chi, come il coordinatore azzurro Antonio Barberani, rilancia l'idea di Assocommercio di uno scalo merci da realizzare nello spiazzo dei laboratori ex Sgarroni, in piazza del Popolo.