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Energia. Oggi giornata di fuoco per l'Italia. Il 5% della popolazione oggi avrà problemi

Approfondimento

E' scattata alle nove di questa mattina l'emergenza black out: a quell'ora si sono registrate le prime interruzioni di energia elettrica alle famiglie, in linea quindi con quanto previsto ieri dal Gestore delle Rete. Ascensori fermi, numerose chiamate ai vigili del fuoco ed appelli a limitare i consumi che continuano a susseguirsi: il ministro delle Attività Produttive Antonio Marzano, che già ieri sera aveva invitato gli italiani a spendere le luci e fare un uso morigerato degli elettrodomestici,oggi ha convocato una conferenza stampa e ribadito l'appello precisando che il risparmio è al momento "l'unica cosa che si può fare". "Non posso realizzare centrali stanotté, ha detto il Ministro con una battuta ricordando che il nodo dell'emergenza passa per un 'Italia che e'' da dieci anni che non costruisce nuove centrali". Stesso appello è arrivato da chi in questo momento é in prima linea ad affrontare l'emergenza: il Gestore della Rete. Il Presidente Salvatore Machi invita così a contenere i consumi augurandosi che oggi "sia la prima e l'ultima volta". L'emergenza odierna è contingente, legata la gran caldo, ribatte Marzano ma - dice - "potrebbe ripetersi" e la costruzione di nuovi impianti deve diventare una "priorità". Il Grtn ha individuato nel 5% il quantitativo di energia da staccare, oltre a quella già interrotta ai cosiddetti clienti interrompibili: la palla è poi rimbalzata nelle mani dei distributori che hanno deciso i piani di distacco, prevedendo un'interruzione delle forniture durante le ore di punta, cioé nel corso della mattinata e nel primo pomeriggio dalle 15 alle 17.30 a tutti gli utenti, con turni, che stanno riguardando anche le famiglie. Enel Distribuzione ha reso noto che "ogni singola interruzione avrà una durata massima di un'ora e mezza" al termine della quale il servizio sarà ripristinato regolarmente. Anche per gli utenti romani dell'Acea le interruzioni avranno una durata di un'ora e trenta minuti. Ma ogni impresa locale gestisce il proprio piano di emergenza. Piano che risponde a quello generale del Gestore che oggi è stato applicato al "primo livello di intervento" senza cioé toccare le utenze sensibili: ospedali, trasporti e strutture pubbliche non hanno subito interruzioni.

Pubblicato il: 26/06/2003

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