Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Direttissima stamani per il fotografo Fabrizio Corona

Compariranno, a partire dalle 9,30, di fronte ai magistrati. Prima per la convalida degli arresti e, poi, per il processo

di Stefania Tomba

ORVIETO - Direttissima stamani per il fotografo Fabrizio Corona che, insieme al suo autista, Tiziano Bruno, 25 anni, fiorentino e Fabio Frassinelli, di Udine di 23, rischia fino a 12 anni per possesso e spesa di soldi falsi. Il fotografo dei vip e i suoi due amici, arrestati in flagranza lunedì mattina dalla Stradale di Orvieto, compariranno, a partire dalle 9,30, di fronte ai magistrati. Prima per la convalida degli arresti e, poi, per il processo che verrà celebrato per direttissima di fronte al collegio.

Da stabilire ancora se le telecamere verranno ammesse o meno in aula.

Intanto, si aggrava la posizione di Corona, indagato adesso anche per altri episodi di spaccio di banconote false, emersi dopo l'arresto, e per la detenzione della pistola di piccolo calibro, sequestrata nella sua abitazione milanese che - è stato riscontrato - non è mai stata registrata. Corona avrebbe seminato, poi, in giro altri soldi falsi, facilmente riconoscibili, anche perché alcune banconote presenterebbero lo stesso numero di serie ripetuto. A denunciarlo ieri è stato il direttore di una società di ristorazione dell'aeroporto di Fiumicino, a Roma, per 200 euro che Corona avrebbe rifilato, il 28 febbraio, a due bar dell'aeroporto.

Ma ad intascare altri 100 euro falsi sarebbe stato anche un altro benzinaio, oltre a quello dell'area di servizio di Badia al Pino che lunedì mattina l'ha incastrato. E sarebbe il benzinaio di turno dell'area di servizio Bentivoglio ovest, in provincia di Bologna, sulla A13, dove Corona avrebbe fatto rifornimento, nella notte tra sabato e domenica (episodio denunciato alla polizia stradale di Altedo).

Intanto, gli investigatori (le indagini sono condotte dalla polizia stradale di Orvieto, guidata dall'ispettore superiore Stefano Spagnoli) stanno cerando di ricostruire il giro di serate di Corona nelle sere precedenti all'arresto, anche per verificare la possibilità che il denaro falso derivi effettivamente da compensi, come avrebbe detto lo stesso fotografo. Gli avvocati Giuseppe e Francesco Strano Tagliareni che ieri, nelle prime ore del pomeriggio, lo hanno incontrato per un'ora e mezza in carcere, sono categorici. "Ha preso una fregatura, ha peccato semmai di un po' di leggerezza, ma certo quei soldi non sono suoi", hanno detto i legali all'uscita dalla casa di reclusione orvietana. Anche il fatto di aver gettato dal finestrino, il denaro per i legali è cosa di poco conto: "questo - hanno detto - non influenza più di tanto la qualificazione giuridica del reato".

In tutto Corona è stato trovato in possesso di 40 banconote false, tra quelle recuperate sull'A1, quelle ritrovare nell'abitacolo della Bentley e quelle (24) sequestrate a Milano. La sua posizione, stamani, davanti ai giudici, non è semplice, mentre potrebbe rivelarsi meno grave la posizione del suo uomo di fiducia e del conoscente, anche in funzione dell'incensuratezza dei due.

Pubblicato il: 05/03/2008

Torna alle notizie...