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Gianni Cardinali, direttore dell'Oasi di Alviano, ha rassegnato le dimissioni. Lettera di Conticelli al WWF

Maurizio Conticelli scrive questa lettera aperta al presidente del WWF chiedendogli di intervenire affinché Cardinali receda dalla sua decisione. Noi, che in tanti anni abbiamo avuto modo di apprezzare l'opera del direttore, ci accodiamo alla richiesta

Gianni Cardinali, direttore dell'Oasi di Alviano, ha rassegnato le dimissioni dall'incarico.

L'Oasi, istituita grazie all'impegno del professor Cardinali, è gestita dal WWF ed è proprietà della Provincia di Terni.

Maurizio Conticelli scrive questa lettera aperta al presidente del WWF chiedendogli di intervenire affinché Cardinali receda dalla sua decisione. Noi, che in tanti anni abbiamo avuto modo di apprezzare l'opera del direttore, ci accodiamo alla richiesta.

Segue la lettera ci Conticelli.
"Egregio Presidente,

sono a conoscenza della decisione del Prof. Gianni Cardinali di non proseguire nei rapporti di collaborazione con il WWF per la direzione dell'Oasi di Alviano.

L'argomento mi rattrista e mi spinge a scriverle non tanto come socio dell'associazione da lei presieduta, né dal punto di vista istituzionale per la carica di consigliere comunale rivestita ad Orvieto.

Decido invece di intervenire come cittadino riconoscente al Professor Cardinali per le battaglie fatte in favore dell'oasi, da lui fortemente voluta e sapientemente valorizzata, per le impareggiabili attività educative rivolte in particolar modo al mondo scolastico, per le profonde competenze scientifiche in campo naturalistico, per la disponibilità e pazienza ad insegnare, per la sobrietà ed efficacia manageriale, per la capacità di progettare, per i risultati ottenuti, per la non comune esperienza maturata, per la coerenza ed il rigore morale che lo hanno sempre contraddistinto, consentendogli inoltre di intervenire autorevolmente anche presso le istituzioni per la difesa dello stato di diritto prima ancora che per le ragioni dell'ambiente.

Non posso pertanto pensare nemmeno un attimo all'oasi senza il suo direttore, ma anche al direttore senza la sua oasi.

Nell'Italia degli sprechi, delle clientele, delle inefficienze, il "direttore" e la "sua" oasi hanno costituito un esempio ed un modello in controtendenza da plaudire e da esportare, capace di dare concretezza agli slogan sullo sviluppo sostenibile e sulla valorizzazione intelligente delle risorse territoriali.

Le "dimissioni" del Professor Cardinali costituiscono allora anche un monito per chi ancora conserva ed alimenta ideali di speranza in un mondo migliore.

Non sappiano se il direttore dell'oasi tornerà indietro dalle sue decisioni, su cui probabilmente hanno influito anche le assurde vicende giudiziarie che lo vedono coinvolto per aver denunciato fotograficamente un taglio illegittimo di piante protette all'interno di una caserma nel centro storico di Orvieto (vicenda sulla quale avremmo auspicato anche una presa di posizione del WWF nazionale).

Speriamo tutti in un ripensamento, sulla base però di nuovi scenari e di scelte convinte da parte dei soggetti da più vicino interessati, WWF e Provincia di Terni in testa.

Non vogliamo pensare che i processi di globalizzazione e di modernizzazione in atto nella società mondiale abbiano investito a tal punto anche la vita della associazione da lei presieduta, rendendola sì più manageriale e visibile, ma facendole forse diminuire l'attenzione per le piccole cose e per le azioni concrete, che costituisce la base della nostra quotidianità ed una leva formidabile per ripensare il nostro futuro.

Gentile Presidente, ci dia allora un segnale di speranza.

La locandina.......................................................................

Pubblicato il: 03/03/2008

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