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Reclamo formale a Trenitalia per il "dirottamento" dell'intercity 594 Arno di mercoledì sera

A prendere carta e penna, indignato, è stato Silvio Manglaviti, pendolare orvietano

foto di copertina
ORVIETO - Reclamo formale a Trenitalia per il "dirottamento" dell'intercity 594 Arno di mercoledì sera. A prendere carta e penna, indignato, è stato Silvio Manglaviti, pendolare orvietano. "Ho inoltrato formale reclamo alla competente azienda - fa sapere Manglaviti - in quanto il passeggero che ha 'dirottato' l'intercity 594 sullo scalo di Orte per effettuarvi una fermata straordinaria (previo telefonata di rito) si è qualificato all'ignaro e basìto capotreno come un non meglio identificabile 'ingegnere di Trenitalia'. Si configurano così le ipotesi di abuso di potere e d'ufficio, interruzione di pubblico servizio e sequestro di persona". La vicenda - cui abbiamo dato risalto ieri - fa riferimento a mercoledì sera, quando l'intercity in questione, quello delle 18.07 dalla Capitale, è arrivato ad Orvieto con una ventina di minuti di ritardo per colpa di una fermata assolutamente non prevista ad Orte. A richiederla con forza, 'costringendo' il treno a deviare sulla lenta, un passeggero che si era accorto di aver sbagliato treno. Gli altri viaggiatori, tra cui diversi pendolari orvietani, inutile dirlo, sono rimasti profondamente indignati per l'eccesso di zelo dimostrato allo 'speciale' passeggero. "Tempi sempre più duri per noi peones dei binari, derisi e bastonati", è il commento di Silvio Manglaviti.

Pubblicato il: 01/03/2008

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