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Al Mancinelli un memorabile ed innovativo Pirandello

Domenica 2 marzo alle ore 17  un'originale messinscena de L'uomo, la bestia e la virtù

 

La programmazione del Tetro Mancinelli di Orvieto prosegue domenica 2 marzo alle ore 17 con un'originale messinscena de L'uomo, la bestia e la virtù.

Registi e interpreti dello spettacolo Enzo Vetrano e Stefano Randisi, autori di una sofisticata rilettura che, grazie al potere espressivo delle immagini e all'originalità dell'allestimento, esplora e svela le profondità del celebre testo pirandelliano sciogliendone i nodi linguistici. Il lavoro su Pirandello di questa collaudata coppia artistica tra le più interessanti del nuovo teatro italiano è cominciato con uno studio sulle Novelle per proseguire con un originalissimo allestimento de "Il berretto a sonagli".

Testo molto particolare del 1919, quasi un "unicum" della produzione pirandelliana, L'uomo, la bestia e la virtù prende spunto dalla novella Richiamo all'obbligo del 1906 e si sviluppa incarnandosi in personaggi-animali immaginati e descritti come maschere grottesche: l'Uomo è il professor Paolino; dopo aver messo incinta la signora Perella (la Virtù), approfittando dell'assenza del marito ammiraglio (la Bestia), fa preparare una torta afrodisiaca affinché quest' ultimo compia il suo dovere coniugale e salvi, in questo modo, le apparenze.

Quella che lo stesso autore valutava come "una delle più feroci satire che siano mai state scritte contro l'umanità e i suoi valori astratti" è una commedia di aspre denunce dei conformismi convenzionali della società, che pratica una falsa onestà accettando in apparenza le norme comuni per poi trasgredirle in segreto. Ciò che all'inizio pare una favola grottesca finisce dunque con l'essere l'apologo triste delle false cecità necessarie al quieto vivere e alla sopravvivenza.

Lo spettacolo si avvale di un allestimento scenico che rende brillante e piacevole un testo particolarmente attuale e profondo. Il fondale è un armadio a sei ante che si aprono in tempi diversi o in simultanea, per mettere in mostra aspetti e colori inediti dell'animo umano interpretati da maschere comportamentali e verbali che i personaggi indossano, di volta in volta, a seconda di eventi e colpi di scena narrativi. Una storia amara dal sapore grottesco, in un crescendo di drammaticità e annunciata violenza che si stempera alla fine in sdolcinata poesia e fine comicità.

In scena, accanto a Vetrano e Randisi, un validissimo cast: Ester Cucinotti, Giovanni Moschella, Antonio Lo Presti, Margherita Smedile, Giuliano Brunazzi e Francesco Pennacchia.

Per informazioni e prenotazioni Tel. 0763/340493  www.teatromancinelli.it

Pubblicato il: 29/02/2008

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