Rapina a San Quirico, indagini a tutto tondo

di Stefania Tomba

ORVIETO - Al setaccio i boschi intorno alla villa e il traffico telefonico della serata di domenica. Le indagini dei carabinieri della compagnia di Orvieto ruotano a 360 gradi nel tentativo di identificare il commando di quattro persone che, domenica all'ora di cena, si è introdotto all'interno dell'abitazione delle campagne di San Quirico, mettendo a segno una rapina a suon di bastonate e schiaffi ai danni di due facoltosi anziani residenti da qualche tempo in zona.  

Ieri i carabinieri sono tornati sul posto per verificare l'eventuale presenza di tracce lasciate dai rapinatori nei boschi circostanti il casale.  Al momento, secondo quanto riferito dall'Arma, non vi sarebbe alcuna traccia utile alle indagini.  Qualche speranza è riposta sul traffico telefonico che si appoggia sul 'ponte' che serve la zona, magari qualche numero intestato ad utenze degne di qualche sospetto. I militari sono anche tornati a parlare con gli anziani - novantenne lui, ultraottantenne lei - e il collaboratore domestico, il colombiano cinquantenne.  Le vittime della terribile aggressione si stanno riprendendo dallo choc e dalle offese fisiche, ma - stando sempre a quanto riferito dagli inquirenti - non avrebbero fornito significative informazioni per indirizzare il lavoro dell'Arma.  Vero è che le indagini proseguono nel massimo riserbo.

Il terrore si è scatenato nella tranquilla abitazione domenica, all'ora di cena. Intorno alle 20,30 quattro persone armate di bastoni, con guanti e passamontagna, hanno fatto irruzione nel casale isolato, rompendo una porta finestra. Una volta dentro, hanno preso a schiaffi, pugni e bastonate, il proprietario di casa e il cinquantenne di origine colombiana per andarsene poi con circa trecento euro di contanti e circa diecimila euro di gioielli. L'anziano sarà ancora convalescente per una settimana, il collaboratore domestico per un'altra decina di giorni.