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Processo per la morte di Raimondo Sciamannini. Definite le responsabilità da attribuire ai diversi medici

L'orvietano deceduto a 64 anni, nell'aprile 2002, per un aneurisma all'aorta addominale, dopo un mese di travagliate vicende ospedaliere. Per loro verrà discussa adesso l'udienza preliminare il prossimo 8 aprile

ORVIETO - Chiuso l'incidente probatorio per i cinque medici del 'Santa Maria della Stella' indagati per la morte in corsia di Raimondo Sciamannini, l'orvietano deceduto a 64 anni, nell'aprile 2002, per un aneurisma all'aorta addominale, dopo un mese di travagliate vicende ospedaliere. Con la relazione del perito nominato dal giudice, ieri mattina, si è fatta chiarezza sulle responsabilità da attribuire ai diversi professionisti.  Si tratta di un medico del Pronto Soccorso, di tre del reparto di Ortopedia e di uno di Radiologia.  Per loro verrà discussa adesso l'udienza preliminare il prossimo 8 aprile.  Sulla scorta della perizia, illustrata ieri mattina al giudice Claudio Baglioni, qualcuno potrebbe vedersi esonerato di ogni responsabilità, altri rischierebbero il rinvio a giudizio. I nomi dei medici erano finiti sul registro degli indagati della procura all'indomani della scomparsa del 64enne. A rivolgersi al magistrato erano state la moglie e la figlia dell'uomo, assistite dal legale Sergio Finetti. Sciamannini, ad Orvieto era stato curato per una dubbia ernia discale e, col peggiorare del quadro clinico, venne poi trasferito al policlinico Monte Luce di Perugia dove, dopo pochi giorni, avvenne il decesso.

Rinviata, infine, per indisponibilità della parte civile, la sentenza attesa per ieri mattina nel procedimento a carico della maestra elementare di Castel Giorgio sul banco degli imputati per la rissa scoppiata in classe in sua assenza tra due ragazzini. Nuova data, il 13 maggio. 

Pubblicato il: 27/02/2008

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