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Giandomenico Cignelli, unico sueprstite della tragedia, dimesso dall'ospedale

Intanto, la polizia del commissariato di Orvieto, sotto il coordinamento della procura, sta portando avanti le indagini nel tentativo di spiegare le cause dell'esplosione

ORVIETO - (s.t.) A diciotto giorni dall'esplosione, Giandomenico Cignelli, 26 anni, figlio di una delle due coppie perite nel disastro e unico sopravvissuto alla tragedia di Castiglione in Teverina, domenica scorsa è stato dimesso dal reparto grandi ustionati del Sant'Eugenio di Roma. Il ragazzo avrà, comunque, ancora bisogno delle cure mediche, ma il personale sanitario gli ha permesso di lasciare l'ospedale. Il ventiseienne che nell'esplosione della fabbrica di fuochi d'artificio ha perso i genitori e gli zii aveva riportato ustioni alle gambe equivalenti a circa il 30% del corpo. Intanto, la polizia del commissariato di Orvieto, sotto il coordinamento della procura, sta portando avanti le indagini nel tentativo di spiegare le cause dell'esplosione. Nessuna ipotesi è, al momento, avvalorata ufficialmente dagli inquirenti che continuano a chiedere tempo, prima di avanzare anche soltanto delle ipotesi investigative.  Il magistrato Flaminio Monteleone che conduce l'inchiesta ha più volte sottolineato che solo all'esito delle perizie (chimiche, balistiche e autoptiche) sarà possibile formulare un'ipotesi. Anzi, questo è quello che gli inquirenti sperano, viste le poche tracce che la deflagrazione dello scorso 6 febbraio ha lasciato dietro di se.

Pubblicato il: 27/02/2008

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