La Margherita a congresso, Mocio verso la presidenza

Resa dei conti in casa della Margherita orvietana. Sabato, nelle Sala degli Archi di Palazzo dei Sette, si terrà il congresso comunale della Margherita. Fino ad ora il partito era retto da una sorta di triumvirato, nominato dai vertici provinciali, formato da Mocio, Conticelli ed Ubaldini. L'assemblea del movimento che sulla Rupe ha visto confluire gli ex Popolari ed i Democratici dell'Asinello sarà chiamata a elggere il presidente, l'ufficio di presidenza ed i delegati provinciali. Entro oggi dovranno essere presentati i nomi dei candidati mentre ci sarà tempo fino a sabato mattina per consegnare le liste. L'unico nome che sembra certo di prender parte alla battaglia per la poltrona di presidente è quello del vice sindaco Stefano Mocio. Non è ancora chiaro invece se lo schieramento degli ex Democratici, con Maurizio Conticelli in testa, abbia intenzione di presentare un candidato avversario. Mocio sembra già avere in mano i numeri per assicurarsi una facile vittoria ed una sua nomina a presidente potrebbe avere dei significati politici non di poco conto. Primo di tutti accentuerebbe l'anomalia di un partito che sulla Rupe continua ad essere diviso non solo in consiglio comunale ma anche su tutte le scelte più importanti per la città. L'appuntamento orvietano poi apre la stagione congressuale della Margherita in Umbria (il 19 luglio sarà la volta del congresso provinciale) ed il fatto che sia proprio Orvieto a dare il "la" alle manovre potrebbe essere interpretato come un forte segnale del ruolo che, anche nella città del Duomo, i seguaci di Rutelli vogliono conquistare. In parole povere la Margherita potrebbe rivendicare la poltrona di sindaco ad Orvieto a scapito dei Ds ed a questo punto la candidatura di Mocio, già paventata in passato, assumerebbe contorni sempre più nitidi.