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La colonscopia andata male finisce in tribunale

Con il sequestro delle cartelle cliniche, la procura ha mosso il primo passo per l'accertamento delle eventuali responsabilità in merito alle lesioni riportate dall'orvietana di 39 anni. Intanto sottosegretario di Stato, Patta sabato visiterà il Santa maria della Stella

ORVIETO - Con il sequestro delle cartelle cliniche, la procura ha mosso il primo passo per l'accertamento delle eventuali responsabilità in merito alle lesioni riportate dall'orvietana di 39 anni - venerdì presso il Santa Maria della Stella di Orvieto - a seguito di una colonscopia.  La donna - sostenuta dal legale, Andrea Solini - appare intenzionata ad andare fino infondo alla vicenda, nonostante dall'ospedale arrivino rassicurazioni circa la totale assenza di negligenza da parte di chi ha effettuato l'esame. La 39enne è ricorsa alla magistratura in quanto, dopo essersi sottoposta alla colonscopia, ha riportato lesioni che hanno richiesto un intervento chirurgico urgente. All'esposto in procura, il magistrato ha subito dato seguito, disponendo il sequestro delle cartelle cliniche che è stato effettuato in queste ore.  Saranno adesso le perizie a stabilire se ci siano o meno i presupposti per iscrivere qualcuno al registro degli indagati. Per il momento, la procura ha aperto un fascicolo per lesioni. E il direttore sanitario dell'ospedale, parallelamente, ha già avviato un'indagine interna e ascoltato la responsabile del servizio. 

"Da quanto abbiamo potuto appurare - ha dichiarato ieri la dottoressa Rita Valecchi - si sarebbe trattato di uno di quei rarissimi casi che purtroppo rientra nell'incidenza di rischio, strettamente connessa ad esami invasivi come quello affrontato dalla signora".  

Intanto per la giornata di sabato prossimo, in occasione della sua presenza ad Orvieto per il convegno nazionale sulla dirigenza infermieristica, il sottosegretario di Stato, Gian Paolo Patta ha espresso il desiderio di visitare il nosocomio orvietano.

Pubblicato il: 20/02/2008

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