Mocio:'Non ci sono problemi di tenuta dell'Amministrazione'. E la Sinistra Arcobaleno si presenta alla città

ORVIETO - "Mi dispiace per la scelta che ha fatto o che ha dovuto fare". Così il sindaco Mocio rompe il ghiaccio sulla vicenda dell'assessore dimissionario Cecilia Stopponi che ha sancito di fatto l'uscita di Rifondazione dalla maggioranza. Nel ribadire la stima verso Stopponi a cui viene riconosciuto di "aver sempre lavorato bene", Mocio non rinuncia a parlare di "problemi all'interno della coalizione" e di "scelte ideologiche". Ancora una volta il sindaco mette in guardia da commistioni tra politica e amministrazione. "La coperta della politica è sempre troppo corta", ha detto Mocio riferendosi al merito rivendicato da Stopponi di aver conquistato i 20 posti di Rsa per San Giorgio. "Se c'è un merito per lei - ha fatto notare Mocio - c'è un demerito per chi l'ha preceduta che non l'ha fatto. E l'assessore era dello stesso partito". Questa l'unica nota polemica.

Per il resto, il sindaco ha fatto presente che, per il momento, terrà per sé le deleghe; farà una ricognizione sull'efficacia dei soldi spesi per sociale, sanità e istruzione e, contrariamente alle previsioni, provvederà a riassegnare le deleghe. "Il lavoro dell'assessorato intanto non si ferma" ha detto Mocio come non si ferma quello dell'amministrazione che, anche senza Rifondazione, ha "tutti numeri" per andare avanti. "Non ci sono problemi di tenuta" ha detto Mocio intenzionato a trasmettere "un messaggio di assoluta serenità alla città".

Un paio d'ore dopo, a palazzo dei Sette, partiva il treno della Sinistra Arcobaleno: Rifondazione, Sinistra democratica e Ars insieme (senza PdCi) per la costituzione ufficiale del partito. Ad aprire e chiudere i lavori, rispettivamente l'ex assessore Cecilia Stopponi, visibilmente emozionata, e il portavoce provinciale di Sd, Giuseppe Ricci. Tra i volti presenti in sala, protagonisti alcuni anche d'interventi, la segretaria della camera del lavoro di Orvieto, Rita Paggio, il presidente regionale di Confesercenti, Sandro Gulino, l'amministratore unico dell'Apt regionale ed ex sindaco, Stefano Cimicchi, Daniele Di Loreto, Giuliano Santelli e il consigliere di AltraCittà Fabrizio Cortoni che, nell'occasione, ha formalizzato la sua adesione al movimento. "D'intesa con Conticelli che rispetta la mia scelta proseguirò il mandato in Comune fintanto che saranno conciliabili le due posizioni", ha chiarito.