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Il Comune acquisterà l'ex ospedale

Per l'acquisto del complesso di piazza Duomo, il primo passo sarà la richiesta di autorizzazione all'operazione che passerà, mercoledì prossimo, per il consiglio comunale. La scelta della destinazione tornerà alla città

foto di copertina

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Il Comune è pronto all'acquisto dell'ex ospedale e ad alleggerire la pressione fiscale.  Lo ha annunciato ieri mattina il sindaco, Stefano Mocio, nell'illustrare gli impegni dei prossimi due mesi di lavoro.  Per l'acquisto del complesso di piazza Duomo, il primo passo sarà la richiesta di autorizzazione all'operazione che passerà, mercoledì prossimo, per il consiglio comunale.  

 

"Non è una spesa da fare a cuor leggero - ha detto il sindaco - però non è neanche insostenibile, specie considerando il fatto che alcune rate del mutuo possono dirsi coperte dagli affitti che il Comune già paga alla Regione".  Lo sforzo economico è di 6milioni e 100mila euro (l'immobile può essere acquistato al prezzo di stima) che si sommano ai 900mila euro previsti per l'acquisto della ex Pediatria.  All'interrogativo provocatorio sul perché il Comune non l'abbia acquistato quattro anni fa, quando il complesso era stato valutato praticamente la metà, Mocio, che all'epoca era vicesindaco, ha risposto di non poter dare giudizi sulle scelte del passato, perché non conosce fino infondo il contesto in cui esse sono maturate.  Sulle ragioni che hanno motivato, invece, la scelta all'acquisto di oggi, il sindaco ha tirato in ballo questioni politiche e strategiche.  Ovvero: "la forza che l'ex ospedale ha nell'immaginario collettivo degli orvietani",  "la volontà di incrementare il valore e la qualità del patrimonio immobiliare del Comune" e "l'opportunità di cui il Comune non può privarsi di disporre di quei beni per poter ragionare sulle destinazioni complessive degli immobili del centro storico".  

 

Ed ecco il punto, le destinazioni d'uso: il sindaco non si sbottona.  Rinviando la decisione al dopo caserma, ovvero dopo la metà di marzo, quando saranno chiare le proposte per la ex Piave e si potrà fare, a quel punto, un ragionamento complessivo. Come dire: se alla Piave si farà un albergo, in piazza Duomo resterà il Centro studi e viceversa.  

 

Ma i conti "tornati in ordine" del Comune consentiranno anche un'altra operazione: la riduzione retroattiva delle tasse dal primo gennaio 2008.  Si comincia quest'anno alleggerendo di 150mila euro complessivi la Tarsu, ferma dal '98 alla tariffa più alta della regione. "Gli uffici sono al lavoro per distribuire tale riduzione per categorie", precisa il sindaco. Non è chiaro ancora, dunque, quanto questo taglio andrà ad incidere in percentuale nelle tasche degli orvietani.  Resteranno invariate, per il momento, Ici e Irpef.

 

Tra gli altri impegni importanti che l'amministrazione affronterà a breve, infine, il sindaco ha citato anche la definitiva approvazione del piano regolatore parte strutturale parte strutturale, prevista per la fine del mese. Il documento ha ricevuto oltre 100 osservazioni.

Pubblicato il: 17/02/2008

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