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Orvieto. Una giunta a sei, con sindaco e vicesindaco a gestire due superassessorati

Mocio pigliatutto si terrebbe anche l'assessorato che fu di Cecilia Stopponi. Così sembra, ma sara chiarito oggi nella conferenza stampa convocata dal sindaco, che non è mai intervenuto in quasti giorni sui temi dell'assetto politico locale e ha manfato avanti il PD

ORVIETO - Una giunta a sei, con sindaco e vicesindaco a gestire due superassessorati.  Sembra questo l'esecutivo con cui il primo cittadino, Stefano Mocio, intende concludere il mandato che gli è stato assegnato dagli orvietani nel giugno 2004, se - come sembra - non verranno affidate le deleghe della dimissionaria Cecilia Stopponi (Prc).  Mocio renderà nota la decisione oggi in conferenza stampa ma, salvo cambiamenti dell'ultim'ora, il sindaco dovrebbe trattenere per sé le deleghe al Sociale, Sanità ed Istruzione che si andranno a sommare a quelle al Bilancio già 'sfilate' all'ex assessore Massimo Frellicca (ex Ds, "correntone") nell'aprile di quest'anno.  Con il vicesindaco, Marino Capoccia, a gestire il pacchetto dei Lavori Pubblici, ecco che il grosso della gestione della cosa pubblica è, ad Orvieto, sostanzialmente in mano ai due super assessorati. Da sinistra si sprecano e si sono sprecate in passato le accuse di manie di accentramento, Sdi e PdCi tacciono e, forse, acconsentono. Intanto, giovedì si è svolta l'audizione della prima commissione chiesta dalle minoranze su Rpo e rifiuti.  Se il primo argomento è saltato per l'assenza giustificata del sindaco, occupato in improrogabili impegni istituzionali, sui rifiuti i consiglieri hanno ricevuto rassicurazione su molti interrogativi: dai quantitativi, alla tipologia che viene conferita in discarica.  Dall'incontro è emersa anche l'opportunità, palesata dal consigliere Maurizio Conticelli di istituire una consulta sull'ambiente per dare facile accesso alle associazioni e ai cittadini a tutte le informazioni necessarie sull'argomento. Trasparenza, la parola d'ordine. Il sindaco, rispetto alla proposta maturata, ha detto di non avere "preclusioni di sorta".     

Pubblicato il: 16/02/2008

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