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Rapine in taxi, sgominata banda di ladri

Arrivavano e fuggivano a bordo dell'auto gialla. Arrestati dai carabinieri due pluripregiudicati napoletani che assaltarono la Bps di Orvieto

Cronaca

di Vincenzo Carducci

Rapinavano le banche arrivando e fuggendo a bordo di un taxi. Due pluripregiudicati napoletani, M.C., ventisette anni di Secondigliano, e L.F., ventidue anni di Portici, entrambi con precedenti penali. sono stati arrestati dai carabinieri di Orvieto con l’accusa di rapina aggravata. Gli ordini di custodia cautelare emessi dal gip di Orvieto sono stati eseguiti a Pesaro, in collaborazione con il comando di Fano, mentre i due erano comodamente in spiaggia al mare. Si tratta di una banda organizzata specializzata nei colpi in banca a cui le forze dell’ordine sono risaliti dopo la rapina del 3 giugno scorso alla filiale di Orvieto della Banca Popolare di Spoleto. In quell’occasione venne fermato dalla polstrada di Roma Nord durante la fuga sull’A1 M.M., quarantenne residente a Fiumicino, che aveva ancora con se parte del bottino, tre dei dodicimila euro trafugati dalla Bps. Grazie alle sue testimonianze e ad una serie di intercettazioni telefoniche gli inquirenti sono riusciti ad individuare altri due componenti del gruppo criminale che negli ultimi venti giorni si sarebbero resi responsabili di due rapine presso altrettanti istituti di credito di Livorno, da cui hanno portato via circa 10 mila euro, e di Alba Adriatica, dove i ladri hanno messo da parte un bottino di circa 15 mila euro. Particolare il “modus operandi” della banda che raggiungeva la zona prescelta per il colpo a bordo di un taxi per non dare nell’occhio e non attirare l’attenzione delle forze dell’ordine. In alcuni casi i tassisti sarebbero stati completamente estranei ed, anzi, avrebbero segnalato alle forze di polizia il fare sospetto dei passeggeri. In altre occasioni, come per la rapina ad Orvieto, il tassista, anch’egli napoletano, sarebbe stato complice della banda ed ora è nel mirino dei carabinieri. Gli elementi a disposizione degli inquirenti fanno ritenere che la banda possa aver compiuto circa quindici rapine negli ultimi mesi in diverse località del centro Italia.

Pubblicato il: 24/06/2003

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