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Ancora tempo per i funerali delle vittime del disastro alla fabbrica Cignelli di Castiglione in Teverina

Devono essere effettuati esami ma si cota di effettuli in settimana

ORVIETO - Ancora tempo per i funerali delle vittime del disastro alla fabbrica Cignelli di Castiglione in Teverina.  Le salme di Renato Cignelli di 44 anni e la moglie Rosanna Abbatematteo di 31, quelle di Fiorenzo Cignelli di 58, e la moglie Elisabetta Tirinnanzi, di 53 - rese irriconoscibile dalle fiamme - non sono ancora state identificate.  A tal fine, nella mattinata di ieri, la procura della Repubblica presso il tribunale di Orvieto ha conferito ufficialmente l'incarico per l'esame del dna e i parenti, sempre ieri, sono stati sottoposti al tampone salivare dalla Scientifica di Terni per i riscontri del caso.  Gli accertamenti si rendono necessari per dare dignitosa sepoltura alle salme. Si conta, comunque, di poter celebrare entro questa settimana i funerali.  Sul fronte delle indagini il riserbo degli inquirenti è massimo.  Risultati concreti, tuttavia, non dovrebbero arrivare prima della redazione e, dunque, del successivo confronto di almeno tre delle quattro perizie disposte dal magistrato.  Ad aprire una qualche strada sulle cause della tragedia non potranno che essere, infatti, le risultanze autoptiche e quelle delle perizie chimiche e balistiche. Anche su questo fronte, ci vuole tempo.  E non è escluso che si arrivi a ben poco, viste le conseguenze devastanti dell'esplosione. Tuttavia gli inquirenti non perdono la fiducia. Intanto, migliorano le condizioni dell'unico superstite della tragedia che mercoledì scorso ha distrutto due famiglie, gettando nello sgomento la comunità di Castiglione in Teverina. Giandomenico Cignelli, 26 anni, è tuttora ricoverato al Sant'Eugenio di Roma con ustioni agli arti inferiori di secondo e terzo grado. Gli inquirenti sperano di avere una traccia anche dalle sue parole man mano che i ricordi di quegli istanti atroci cominciano a farsi più nitidi. Il giovane è sopravvissuto al disastro in quanto non si trovava insieme ai genitori e ai cugini al momento dell'esplosione. Giandomenico era fuori del fabbricato, mentre dentro i suoi congiunti preparavano i fuochi per la commessa del fine settimana successivo.

Pubblicato il: 12/02/2008

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