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No comment di Mocio sulle dimissioni di Stopponi

Convocazione per la metà della prossima settimana della maggioranza. Intanto botta e risposta PRC e PD

foto di copertina

ORVIETO - Secco no comment del sindaco sulle dimissioni dell'assessore del Prc, Cecilia Stopponi dal suo esecutivo. Il primo cittadino, all'indomani dell'accaduto, si limita a dire della convocazione per la metà della prossima settimana della maggioranza. "Solo allora farò apertamente le mie dichiarazioni, nel frattempo continueremo a lavorare con grande serenità" , afferma Stefano Mocio che non si sbilancia neanche sul futuro assetto della giunta. C'è che ipotizza - anche in funzione del fatto che manca ormai poco più di una anno allo scadere del mandato - che il sindaco possa decidere di tenersi le deleghe di Stopponi (Sanità, Sociale e Istruzione), ma c'è anche chi già fa congetture su una ristretta ridda di nomi papabili alla successione dell'assessore (tutti al femminile e tutti del Pd).

Il Pd, come partito e come gruppo consiliare, ha reagito invece - e con forza anche - all'uscita di Rifondazione della maggioranza. In una nota, gli esponenti del partito democratico accusano Rifondazione di avere il torcicollo e di aver sbattuto la porta semplicemente per avere le "mani libere", "accogliendo - si legge - le sollecitazioni di altri settori della sinistra orvietana", in funzione dei sempre più imminenti appuntamenti elettorali. "Mentre l'amministrazione comunale - dichiara il Pd - lavorava per porre le basi di un nuovo modello di sviluppo della città di Orvieto, probabilmente c'era chi si attardava a conservare vecchie impostazioni e talora a perseguire interessi di parte. Rifondazione, a nostro parere, non è riuscita a partecipare allo sforzo d'innovazione che questa amministrazione sta compiendo, e scambia per ritardi e insufficienze la diversa impostazione di governo".  

Al Prc mandano a dire di essere in mala fede o mal informati. "In particolare stupisce l'attacco alla sanità orvietana, settore nel quale l'assessore di Rifondazione aveva la delega. Come si può non sapere che i ricoveri, e più in generale le attività del nostro ospedale, sono in sensibile aumento?". Insomma, se Rifondazione è pronta nelle prossime settimane a snocciolare tutti i retroscena che hanno fatto da sfondo alla sua uscita dal governo cittadino, il Pd pare pronto a parare i colpi uno ad uno. Non a caso, si appresta a breve ad indire una conferenza stampa su caserma, infrastrutture, rifiuti e progetto ambiente ed energia.  

Pubblicato il: 10/02/2008

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