Morti sul lavoro. Nota del PD

Il drammatico incidente sul lavoro che, tra Orvieto e Castiglione in Teverina, ha annientato quattro persone, ci rende sgomenti e addolorati. Conoscevamo la Ditta Cignelli per la professionalità e la cautela con cui affrontavano un mestiere spesso difficile. Oggi tutto questo è stato spazzato via da una terribile esplosione che ha cancellato la vita, gli affetti e i progetti di due famiglie.

Vogliamo esprimere il nostro sincero cordoglio e ci stringiamo attorno a tutti quelli che soffrono per questa tragedia.

Di fronte alla drammatica visione della fabbrica esausta dal fuoco di S.Egidio di Madonna delle Macchie avremmo preferito tacere. Tuttavia, quando il lavoro, seppure svolto dal proprietario medesimo, può diventare letale per l'uomo, allora dobbiamo superare il pudore e dire che questo non va bene, che dobbiamo fare qualcosa. A cominciare, naturalmente, dalla sicurezza sui luoghi di lavoro. Lo dobbiamo fare a partire da una diffusa cultura della sicurezza massimamente condivisa da imprenditori e lavoratori. Ben venga la legge regionale sulle vittime degli incidenti ma ben venga anche una fortissima campagna civile per sensibilizzare e scongiurare queste inumane tragedie. Per far questo, è necessario il coinvolgimento di istituzioni, sindacati, organizzazioni sociali e di categoria, autorità sanitarie e di controllo. In Italia lo stillicidio di incidenti ha toccato primati non uguagliati nel resto d'Europa. Questa è una situazione intollerabile che lacera ogni coscienza e che misura, in un certo senso, la qualità della nostra civiltà del lavoro.

Iniziamo questa battaglia di civiltà anche da Orvieto. Chiediamo al Comune di istituire una  giornata per la sicurezza nei luoghi di lavoro coinvolgendo lavoratori e imprese, istituzioni, scuole e forze economiche e sociali.